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CRONACA NERA

Trovato agonizzante legato a una boa a Torvaianica: mistero sulla morte di un 50enne, aperta indagine

Un polacco di 50 anni, residente a Pomezia, sarebbe stato trovato con i polsi legati a una boa in mare aperto

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

È giallo sulla morte di un uomo di 50 anni trovato agonizzante e legato a una boa in mare aperto a Torvaianica. L’uomo, soccorso nella mattina di mercoledì 21 giugno 2023, ha perso la vita mentre veniva trasportato in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma.

Legato alla boa

La vittima, secondo quanto si apprende, è un 50enne di origini polacche sposato e residente a Pomezia. L’uomo è stato soccorso a circa 80 metri dalla riva, con alcuni bagnanti che si sono resi conto a distanza di una presenza vicino la boa.

Giunti da lui, i bagnini avrebbero trovato l’uomo con i polsi legati alla boa. Mistero su quanto gli è capitato, con i soccorsi che hanno subito chiamato in rinforzi che però non sono serviti a nulla. L’uomo, portato a riva e trasportato in eliambulanza al San Camillo, è morto mentre era ancora in volo.

Mistero sulle ferite

I bagnini che lo hanno soccorso sono ancora sotto choc e avrebbero raccontato alcuni particolari che rendono ancor più misteriosa la morte del 50enne. Secondo quanto emerso, infatti, l’uomo sarebbe stato trovato agonizzante e legato alla boa.

Sul corpo, inoltre, sono state trovate numerose ferite da taglio e graffi che non fanno altro che aumentare gli interrogativi che soltanto gli inquirenti, dopo approfondita indagine, potranno sciogliere.

Aperta indagine

E infatti, appresa la notizia della morte, è stata aperta un’indagine per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto. In tanti, inizialmente, pensavano si potesse trattare di una tragica fatalità, magari un malore che aveva colpito l’uomo che era intento a pescare. Diversi, infatti, i bagnanti che lo avevano visto poco prima sulla battigia mentre si immergeva in acqua.

Ma sono le ferite riportate che lasciano tanti dubbi, con gli inquirenti che indagano a tutto campo. Fondamentale capire se l’uomo fosse legato alla boa con entrambi i polsi perché, in questo caso, qualcosa non torna nella dinamica e non è esclusa neanche l’ipotesi di omicidio.

Inoltre, quando i bagnini sono arrivati per soccorrerlo dopo le segnalazioni dalla spiaggia, l’uomo era in acqua già da diverse ore e stava morendo annegato. Il particolare è emerso in quanto il 50enne presentava già segni evidenti di rigonfiamenti.

Fonte foto: ANSA

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