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Treviso, 45enne morto in una maxi rissa in piena notte per un regolamento di conti: coinvolte circa 20 persone

Un furgone nero si ferma di fronte a un bar, scendono uomini armati di coltelli e bastoni e scoppia la maxi rissa: muore un uomo di 45 anni

Pubblicato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

È di un morto e cinque feriti il primo bilancio a seguito di una maxi rissa avvenuta a Treviso, dove un uomo di 45 anni è rimasto ucciso in ciò che gli inquirenti considerano un regolamento di conti.

Maxi rissa a Treviso, cos’è successo

Erano circa le 22 di mercoledì 12 ottobre quando a Treviso, all’esterno del bar cinese ‘La Musa’ in viale 4 novembre, due gruppi di uomini hanno scatenato una maxi rissa mentre dall’interno del locale veniva trasmessa la partita di Champions League tra Inter e Barcellona.

Secondo una prima ricostruzione resa possibile da alcuni testimoni, dall’altro lato della strada sarebbe arrivato un furgone nero dal quale sarebbero scesi circa dieci uomini armati di coltellibastonicinghie.

Treviso, viale 4 novembre: maxi rissa tra romeni e kosovari finisce in tragedia, un morto

Da quel momento la situazione è presto degenerata. A fronteggiarsi erano due gruppi di uomini di origine balcanica, per metà romeni e per metà kosovari, per un totale di venti persone.

Aggressione tra romeni e kosovari, un morto

La maxi rissa ha portato a un parapiglia durante il quale alcune persone coinvolte hanno tentato di rifugiarsi all’interno del bar.

A seguito dell’aggressione un uomo, un 45enne di origine kosovara, è rimasto ucciso dopo essere stato ferito mortalmente ad una gamba.

Cinque persone sono rimaste ferite – tre, secondo ‘Corriere della sera’ – e sono state trasportate al Ca’ Foncello e al pronto soccorso di Oderzo.

I soccorsi e le indagini

I motivi che hanno portato alla maxi rissa sono ancora da chiarire.

Dopo l’aggressione, sul posto sono intervenute le ambulanze del Suem 118 insieme alla Squadra Mobile di Treviso, la polizia locale e i carabinieri.

L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è quella del regolamento di conti.

Durante la notte – scrive ‘Today’ – alcuni presunti responsabili dell’omicidio sono stati portati in Questura, ma non è ancora possibile risalire all’identità dell’assassino del 45enne kosovaro.

Sul caso sono in corso le indagini da parte della Squadra Mobile di Treviso, coordinata dalla dirigente Immacolata Benvenuto.

Gli inquirenti hanno acquisito le immagini di sorveglianza per ricostruire la dinamica della maxi rissa.

L’intervento del sindaco di Treviso

Sul posto si è subito portato il sindaco di Treviso, Mario Conte.

Ascoltato dal ‘Corriere della sera’, il primo cittadino ha riferito: “Di certo la città di Treviso non è abituata a certi episodi e come prima cosa convocherò un incontro con la Prefettura e la Questura. Tutte le informazioni vanno prese con le pinze ma pare che il bar non sia coinvolto e che questo fosse il luogo di un appuntamento. Ripeto, quello che è certo e che questa città certi episodi non può tollerarli”.

Un episodio analogo si era verificato a Pescara con un uomo ucciso a colpi di pistola a seguito di una sparatoria.

Fonte foto: iSTOCK

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