Morto per difendere la madre riceve il diploma postumo: la storia
Con una cerimonia commovente Mirko Farci ha ricevuto il titolo di studi di chef col massimo dei voti
È morto per difendere la madre dalla coltellate dell’ex compagno. Adesso Mirko Farci ha ricevuto il diploma postumo da chef. La storia commovente è riportata dal Corriere delle Sera. Il 19enne di Tortolì, in provincia di Nuoro, è stato ucciso lo scorso 11 maggio nel tentativo di difendere la mamma, Paola Piras, dai colpi inferti dall’ex Masih Shahid.
Morto per difendere la madre riceve il diploma postumo: la cerimonia
Il ragazzo frequentava l’ultimo anno dell’Istituto alberghiero “Ianas”, della cittadina nel Nuorese. Con una cerimonia commovente la sua scuola ha deciso di conferire a Mirko il titolo di studio col massimo dei voti 100/100.”Aver salvato la vita di sua madre quanto può valere se non il massimo del punteggio?” è stata la motivazione.
Presenti alla consegna postuma del diploma, tra gli applausi e le lacrime di tutta la comunità sarda, il fratello Lorenzo, la zia Stefania, amici e parenti. La madre Paola Piras è ancora ricoverata in rianimazione, in coma farmacologico a causa delle 18 coltellate ricevute dal 29enne ex compagno.
Morto per difendere la madre riceve il diploma postumo: il caso
Masih Shahid è stato catturato e arrestato dopo essersi dato alla fuga. Lo scorso 11 maggio, nonostante il divieto di avvicinamento alla donna, l’operaio metalmeccanico si è introdotto di sorpresa nell’appartamento dove dormivano Paola Piras e il figlio. Prima ha accoltellato l’ex compagna e poi ha colpito quattro volte al torace Mirko, ucciso da un’emorragia ai polmoni.
L’omicida ha confessato il delitto ma si è difeso sostenendo di essere stato prima aggredito da Mirko che gli avrebbe tirato un vaso addosso. Una versione dei fatti da verificare e sulla quale stanno lavorando la procura di Lanusei e i carabinieri del Ris.