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CRONACA NERA

Napoli: sulla bambina una ferita da guerra. Il video del killer

Noemi, 4 anni, rimane ricoverata in condizioni che l'ospedale definisce "estremamente gravi"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La bambina di 4 anni, che oggi tutti sanno chiamarsi Noemi, esce dal bar mano nella mano con la nonna, in piazza Nazionale, a Napoli. Indossa una giacca chiara. Dal motorino guidato da un’altra persona, scende un uomo con la testa coperta da un casco integrale, che inizia a sparare. Sono le immagini del video divulgato dalla web tv locale Juorno.it, oggi diffuse anche da Mattino Cinque, che mostrano la sequenza dei fatti avvenuti venerdì scorso, attorno alle 17.30. Nel video si vede il sicario, corpulento, giacca anti pioggia indosso, che spara un primo colpo, diretto verso il 32enne pregiudicato  Salvatore Nucaro. Questi si mette subito a correre. Segue una raffica di otto colpi, di cui sei raggiungono ancora il vero obiettivo, mentre gli altri due sono quelli che colpiscono Noemi e la nonna.

Il killer scavalca la bambina

L’Ansa riferisce, intanto, dell’esistenza di un secondo video, pubblicato dal sito Sìcomunicazione e ripreso dall’edizione on line del Mattino. La zona, del resto, è presidiata da diverse telecamere a circuito chiuso, appartenenti a negozi e abitazioni. In questo caso, il killer, che insegue la vittima designata del suo agguato, scavalca per due volte il corpo della bambina, passando in una direzione e poi tornando indietro in quella opposta, mentre lei è riversa a terra, dopo essere stata colpita. Il Mattino le definisce “immagini che fanno male”, l’Ansa parla di “video choc”. Si vede che Noemi alza per due volte una manina, ” quasi a cercare il punto della schiena che le fa male”, come riporta l’articolo del quotidiano napoletano. Nel frattempo, il sicario cerca di proseguire il suo intento omicida. Secondo l’Ansa, ci sarebbe anche un terzo video già diffuso da siti di informazione locali. Le immagini sono state acquisite dagli investigatori.

Noemi in condizioni gravi

Rimane stazionaria e grave la situazione della bimba ma gli ultimi esami confermano una stabilità delle condizioni generali rispetto alla crisi registrata nelle prime ore che faceva temere un veloce e fatale peggioramento. Noemi è in coma farmacologico e collegata a un ventilatore meccanico per il persistere dell’insufficienza respiratoria dopo che il proiettile le ha trapassato entrambi i polmoni. “La bambina – si legge nel bollettino dell’ospedale Santobono – è strettamente monitorata nei parametri vitali. Sono stati effettuati esami ematochimici e strumentali che hanno evidenziato la stabilità emodinamica della paziente. Nelle ultime 48 ore non vi sono stati episodi di desaturazione e ipotensione che si erano presentati durante l’intervento e nelle prime 24 ore. Successivamente all’intervento chirurgico effettuato nella notte di venerdì non è stato necessario effettuare ulteriori trasfusioni”.

“Una ferita da guerra”

Quella sul corpo di Noemi è “una ferita da guerra”: lo ha detto, riferisce l’Ansa, Giovanni Gaglione, primario di chirurgia pediatrica del Santobono, che nella notte tra venerdì e sabato ha operato la piccola estraendole il proiettile calibro 9, del tipo ‘full metal jacket’, in cui il piombo interno è rivestito da un metallo più duro. Non ci sono emorragie interne e la bimba non ha avuto bisogno di nuove trasfusioni. Tuttavia “la situazione rimane critica e la prognosi riservata”, ha detto Massimo Cardone, primario della terapia intensiva del Santobono. A preoccupare è la situazione dei polmoni, entrambi perforati, e dai quali non è stato possibile rimuovere tutti i microframmenti ossei e del tessuto del vestito. “C’è quindi un rischio di infezioni che stiamo combattendo con una terapia mirata di antibiotico”, ha spiegato Cardone.

Il dibattito sulla sicurezza

Nella trasmissione di Mattino Cinque, ospiti Mara Bizzotto della Lega, Licia Renzulli di Forza Italia ed Elisabetta Gualmini del Partito Democratico, il dibattito si è sviluppato soprattutto sul tema della sicurezza in Italia e sull’operato del governo e del ministro dell’Interno Salvini, con critiche espresse dalle due esponenti dell’opposizione, in riferimento anche ai recenti fatti di Viterbo.

La manifestazione anti malavita

Intanto, ieri, proprio Piazza Nazionale è stata animata dalla grande manifestazione contro la criminalità organizzata dall’associazione “Popolo in cammino”. TGCom24 riporta le valutazioni degli organizzatori, che parlano di “una vera e propria rivolta delle coscienze, una risposta civile, sociale, culturale che parte dai quartieri della città”.

Fonte foto: Mediaset

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