NOTIZIE
CULTURA E SPETTACOLO

Tomaso Montanari contro Meloni: "Bisogna chiederle se è fascista, i comunisti hanno scritto la Costituzione"

Tomaso Montanari al vetriolo su Giorgia Meloni: secondo lo storico dell'arte Fratelli d'Italia non vuole fare i conti con la propria matrice fascista

Pubblicato:

Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Tomaso Montanari attacca frontalmente Giorgia Meloni. Durante la puntata di “Piazza Pulita” di lunedì 3 giugno, lo storico dell’arte ha spiegato che alla premier non andrebbe chiesto se è antifascista, quanto piuttosto se è fascista. Nel suo intervento Montanari ha poi posto l’accento sul fatto che “i comunisti hanno scritto la Costituzione“.

Tomaso Montanari attacca Giorgia Meloni: “Chiediamole se è fascista”

Montanari, in collegamento, si è confrontato con Paolo Mieli, ospite in studio.

L’accademico ha iniziato il proprio intervento specificando la differenza sostanziale tra comunismo e fascismo in Italia.

Io non sono mai stato comunista ma i comunisti in questo Paese hanno scritto la Costituzione. I fascisti, invece, sono quelli contro cui la Costituzione è stata scritta.

Poi l’affondo sulla presidente del Consiglio: “Io credo sia un errore chiederle continuamente se è antifascista, piuttosto bisognerebbe chiederle se è fascista”.

L’eredità del fascismo e del Movimento Sociale Italiano

Secondo il rettore dell’Università per stranieri di Siena, esiste “un’enorme quantità di prove” sulla continuità tra l’operato del Movimento Sociale Italiano e Fratelli d’Italia.

Il collegamento tra la Fiamma e l’attuale partito di maggioranza, secondo Montanari, è abbastanza chiaro da chiedersi se i membri di FdI “hanno giurato sulla Costituzione o vogliono abbatterla, la Costituzione”.

Montanari e l’associazione antifascista di Firenze

Non è certo la prima volta che Montanari critica aspramente il governo in carica e più in generale le forze del centrodestra.

Lo storico dell’arte aveva riempito il teatro Puccini di Firenze a gennaio lanciando l’”Associazione 11 Agosto” per promuovere un listone di sinistra aperto a tutti in vista delle prossime elezioni comunali.

Successivamente, però, si è dovuto arrendere al niet del Movimento 5 stelle, senza il quale il progetto della civica unitaria di sinistra è saltato.

Pochi giorni fa Montanari ha dichiarato che voterà per l’ex assessora del Partito Democratico Cecilia Del Re, candidata sindaca di “Firenze Democratica”.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963