Stupro a Roma, violenza sessuale su due ragazze 18enni: presi due uomini, uno stava scappando all'estero
Lo stupro sarebbe avvenuto a Borghesiana, a est di Roma: dopo la violenza sessuale uno dei due arrestati era sul punto di fuggire all'estero
Prima l’incontro casuale a Roma, poi la conquista della fiducia e infine lo stupro. Con l’accusa di violenza sessuale su due ragazze di 18 anni sono finiti in manette un romeno di 26 anni e un albanese di 47. Quest’ultimo è stato fermato mentre era sul punto di fuggire all’estero.
- Stupro a Roma, aguzzini conosciuti per strada
- La violenza in un palazzo in zona Borghesiana
- Arrestato mentre stava espatriando
Stupro a Roma, aguzzini conosciuti per strada
Una delle presunte vittime della violenza sessuale è residente nella provincia di Roma, l’altra è dell’hinterland di Viterbo. Le ragazze si trovavano nella Capitale dal giorno prima per incontrare un amico comune.
Mentre passeggiavano per le vie di Roma sono state avvicinate da due uomini che con fare rassicurante e premuroso sono riusciti a conquistare la loro fiducia.
La presunta violenza avrebbe avuto luogo a Borghesiana, popolosa borgata nella zona est di Roma.
La violenza in un palazzo in zona Borghesiana
Le 18enni e i due uomini hanno deciso di incontrarsi anche nel pomeriggio successivo. Come scrive l’agenzia LaPresse, con la scusa di bere qualcosa insieme, le ragazze si sono lasciate convincere a seguire i due in un’abitazione all’ultimo piano di una palazzo in via Torregrotta, nella borgata Borghesiana.
Lì, però, è iniziato l’incubo: i due aggressori avrebbero fatto ubriacare le ragazze, le avrebbero chiuse in una stanza e le avrebbero violentate ripetutamente. In seguito le 18enni sarebbero riuscite a scappare e a chiedere aiuto ai passanti.
Le giovani sono state medicate al pronto soccorso del policlinico Casilino dove i medici hanno attivato il cosiddetto “protocollo rosa”, riscontrando i segni delle violenze.
Arrestato mentre stava espatriando
Dopo una breve indagine, gli agenti del VI distretto di polizia del Casilino, coordinati dai magistrati del pool antiviolenza della procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato il 26enne e il 47enne.
Quest’ultimo era sul punto di fuggire all’estero: i poliziotti lo hanno arrestato mentre si trovava all’interno di un container in un deposito di automezzi al Casilino.