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Strage Nuoro, fissati i funerali di moglie e figli di Roberto Gleboni e del vicino Paolo Sanna: quando saranno

Si terranno il 1° ottobre i funerali delle vittime della strage compiuta da Roberto Gleboni a Nuoro, compreso Paolo Sanna. Indetto il lutto cittadino

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Concluse le autopsie sui corpi delle vittime della strage di Nuoro compiuta da Roberto Gleboni è arrivato il momento dell’ultimo saluto: il giorno dei funerali di Paolo SannaGiuseppina MassettiMartina Gleboni e del fratellino Francesco sono stati fissati, e contestualmente sarà indetto il lutto cittadino. Il 25 settembre Roberto Gleboni ha sparato e ucciso sua moglie, due figli e il vicino di casa, che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.

I funerali delle vittime e il lutto cittadino

I funerali delle vittime della strage di Nuoro sono stati fissati per martedì 1° ottobre. Alle ore 11 l’ultimo saluto a Paolo Sanna, vicino di casa 69enne dei Gleboni, si terrà presso la cattedrale di Santa Maria della Neve.

Nel pomeriggio, alle 15:30, presso la parrocchia San Domenico Savio, si terranno invece i funerali di Giusi Massetti, Martina Gleboni e del piccolo Francesco.

Uno scatto dalla fiaccolata del 28 settembre a Nuoro per ricordare le vittime della strage compiuta da Roberto Gleboni. Il 1° ottobre si terranno i funerali dei figli e della moglie del killer, anche del vicino Paolo Sanna

Come riporta Cronache Nuoresi, per martedì 1° ottobre è stato inoltre indetto il lutto cittadino da parte dell’amministrazione locale.

Secondo Sardegna Live, per Roberto Gleboni non sarebbe prevista alcuna cerimonia funebre. L’uomo si è tolto la vita dopo aver tentato di uccidere anche sua madre, puntandosi l’arma alla tempia e aprendo il fuoco. Per Gleboni è stata disposta una tumulazione privata.

Le autopsie: Giusi Massetti raggiunta da quattro proiettili

Le autopsie sui corpi delle vittime della strage di Nuoro sono state condotte presso l’ospedale Brotzu di Cagliari e si sono concluse nel weekend, dopodiché le salme sono state riconsegnate alle famiglie per favorire la celebrazione dei funerali.

Come già riportato, dall’esame autoptico condotto dal medico legale Roberto Demontis sarebbe emerso che l’assassino si sia accanito particolarmente contro la moglie, colpita con quattro colpi di pistola.

Come sta il 14enne sopravvissuto alla strage di Nuoro

L’unico sopravvissuto alla strage di via Ichnusa è il figlio 14enne di Gleboni, che si è salvato fingendosi morto. Il ragazzino è rimasto ferito di striscio, per questo è stato sottoposto a un intervento alla mandibola presso il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale San Francesco di Nuoro.

Il piccolo è stato ascoltato in audizione protetta e ha raccontato che il giorno prima della strage, martedì 24 settembre, la situazione in casa era tranquilla. L’indomani mattina, tuttavia, è stato risvegliato dalle urla provenienti dalla stanza dei genitori. Da quel momento la mattanza si è consumata in pochi minuti.

Il 14enne non è stato in grado di descrivere la vicenda nei dettagli, considerato lo stato di shock emotivo. Per questo motivo la nonna materna, madre di Giusi Massetti, sui social ha chiesto di rispettare il dolore della famiglia senza improvvisarsi analisti dei rapporti familiari di casa Gleboni.

Fonte foto: Facebook - Giusi Massetti / ANSA

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