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CRONACA ESTERA

Steve Bannon in carcere, condanna di 4 mesi per l'ex stratega di Donald Trump dopo i fatti di Capitol Hill

L'ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon, si è costituito in carcere dopo la condanna per il rifiuto di testimoniare sull'assalto a Capitol Hill

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Finisce in carcere l’ex capo stratega di Donald Trump alla Casa Bianca, Steve Bannon. L’ideologo ispiratore dell’estrema destra americana si è consegnato al carcere federale di minima sicurezza di Danbury, nello stato del Connecticut, per scontare i 4 mesi a cui è stato condannato per oltraggio al Congresso, nell’ambito dell’assalto a Capitol Hill. “Sono un prigioniero politico di Joe Biden”, ha dichiarato ai giornalisti.

Steve Bannon in carcere

Bannon era stato condannato nel 2022 dopo aver ignorato un mandato di comparizione del Congresso, rifiutandosi ancora una volta di testimoniare davanti alla commissione d’inchiesta della Camera che stava indagando sui fatti dell’assalto al Campidoglio, il 6 gennaio 2021.

Il giudice Carl Nichols aveva concesso al 70enne, ex direttore responsabile del giornale on-line di estrema destra Breitbart News e ora autore del podcast War Room, di rimanere a piede libero in attesa della sentenza di appello.

Steve Bannon circondato dai sostenitori, davanti al carcere federale di Danbury

La condanna nell’ambito dell’assalto a Capitol Hill

Alla luce del rigetto del ricorso, il tribunale federale aveva infine stabilito che Bannon dovesse presentarsi in carcere nella giornata dell’1 luglio. A inizio anno anche l’ex Direttore del Consiglio nazionale per il commercio dell’amministrazione Trump, Peter Navarro, si è consegnato alle autorità per scontare la pena di 4 mesi, emessa anche in questo caso per la mancata comparizione davanti al Congresso.

La condanna di Bannon avrà termine il 31 ottobre, a poco meno di una settimana dalle elezioni presidenziali del 4 novembre, e l’ideologo di estrema destra non ha perso l’occasione per trasformare il suo ingresso in carcere in un comizio a sostegno della campagna elettorale di Donald Trump.

Le parole dell’ex stratega di Donald Trump

“Sono orgoglioso di andare in prigione oggi. Non solo non ho rimpianti, sono orgoglioso di quello che ho fatto”, ha detto Bannon di fronte alla schiera di sostenitori e giornalisti fuori dal carcere federale, nelle stesse ore in cui la Corte Suprema ha concesso una parziale immunità presidenziale a Donald Trump nell’ambito del processo per l’assalto a Capitol Hill.

“Sono stati Pelosi e Garland a fare di me un martire, giusto?”, ha detto il 70enne, prendendo di mira l’ex Speaker della Camera e il ministro della Giustizia, entrambi democratici.

“Ma i martiri muoiono, mentre io sono ben lontano dall’essere morto”, ha aggiunto.

“Sono orgoglioso di andare in prigione – ha detto ancora – se questo è necessario per fronteggiare la tirannia, il sistema penale corrotto di Garland, se questo è necessario per tenere testa a Pelosi e Biden, allora sono orgoglioso di farlo”.

Fonte foto: ANSA

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