L'ex stratega di Trump Steve Bannon dovrà presentarsi in carcere entro il 1° luglio: cauzione revocata
Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, dovrà presentarsi in carcere entro il primo luglio: cauzione revocata
L’ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon, dovrà scontare in carcere la sua pena di quattro mesi per oltraggio al Congresso.
- Steve Bannon dovrà presentarsi in carcere entro il primo luglio
- Perché l'ex stratega di Trump è stato condannato
- L'ascesa e la caduta di Steve Bannon
Steve Bannon dovrà presentarsi in carcere entro il primo luglio
Dopo la conferma della sentenza in appello, su richiesta dell’accusa il giudice federale Carl Nichols ha revocato la cauzione disposta nei confronti di Bannon a cui è stato ordinato di consegnarsi entro il 1° luglio, a meno che non sia in grado di ottenere una nuova cauzione impugnando ulteriormente il verdetto innanzi alla Corte Suprema.
Perché l’ex stratega di Trump è stato condannato
La condanna di Bannon risale al 2022 ed è stata emessa dopo che l’ex direttore responsabile di Breitbart News si è rifiutato di deporre e consegnare documenti alla Commissione d’inchiesta della Camera sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021.
Steve Bannon
Allora centinaia di sostenitori di Trump invasero e attaccarono la sede del Congresso a Washington per contestare la legittimità del successo elettorale di Joe Biden.
“Nessun carcere mi ridurrà in silenzio. Vinceremo questa causa, vinceremo alla Corte suprema e, quel che è più importante, vinceremo il 5 novembre (il giorno delle elezioni presidenziali, ndr) in una meravigliosa valanga”, ha dichiarato Bannon parlando con i cronisti fuori dal Tribunale.
L’ascesa e la caduta di Steve Bannon
Bannon è ritenuto una delle figure chiave della vittoria elettorale di Trump nel 2016, soprattutto grazie all’attivismo di Breitbart News, il sito di estrema destra che ha diretto in prima persona.
Il politologo è poi stato una delle persone più ascoltate dalla Casa Bianca, da cui è però stato licenziato nell’agosto del 2017.
Nel 2020 è stato arrestato e incriminato per una presunta maxi-truffa da 25 milioni di dollari. L’accusa è stata quella di aver truffato migliaia di donatori che avevano partecipato a una raccolta fondi per la costruzione di un muro anti-migranti sul confine con il Messico.
Secondo gli inquirenti americani, i soldi raccolti sarebbero stati utilizzati in parte per questioni private. Trump, nell’ultimo giorno della sua presidenza, ha donato la grazia al suo ex collaboratore.