Stangata sulle spiagge, estate italiana salata: l'allarme del Codacons sul prossimo rincaro dei lidi balneari
L'estate 2022 sarà una delle più care degli ultimi anni, con gli stabilimenti che hanno applicato un rincaro sui servizi
L’estate è ormai alle porte e per gli italiani si appresta a essere una stagione davvero salata. Infatti, secondo le ultime stime rese note dal Codacons, è in arrivo una stangata sulle spiagge, con ombrelloni, sdraio e lettini che costeranno molto di più rispetto agli anni passati.
- Stangata spiagge, i costi
- La denuncia del Codacons sui rincari
- Non solo ombrelloni, rincari sui servizi
Stangata spiagge, i costi
Con l’apertura della stagione estiva molti stabilimenti balneari hanno apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi, e si prevedono ulteriori aumenti dei prezzi da qui ad agosto. Secondo quanto spiegato dal Codacons si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +4%/+5% con punte del +10% rispetto allo scorso anno.
Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono tra i 25 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 100 euro nelle strutture di più elevato livello. Per l’abbonamento mensile le tariffe invece variano tra i 500 e i 700 euro, mentre per quello stagionale il prezzo oscilla tra i 1.500 e i 2.200 euro, a seconda delle zone d’Italia e delle strutture.
La denuncia del Codacons sui rincari
La scelta di alzare i prezzi nei lidi non è di certo una novità. L’estate italiana, anno dopo anno, infatti costa sempre di più a causa di situazioni che non dipendono direttamente dai gestori degli stabilimenti.
A sottolinearlo è anche Carlo Rienzi, presidente Codacons, che ha spiegato che “dopo gli aumenti delle tariffe praticati negli ultimi due anni dagli stabilimenti balneari e motivati dalle spese di sanificazione e distanziamento in spiaggia imposte dal Covid, è il turno del caro-bollette e dell’inflazione“.
“I gestori dei lidi non riescono a sostenere gli aumenti dei costi energetici e il rialzo dei prezzi al dettaglio, e scaricano sui consumatori finali” la denuncia di Rienzi.
Non solo ombrelloni, rincari sui servizi
Ma, avverte il Codacons, costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi del +10% sul 2021 che si abbatteranno non solo sui menu dei ristoranti in spiaggia ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati.
Nemmeno il caffè sarà esentato dagli aumenti. A tali voci di spesa si aggiunge il caro-carburanti: la benzina costa infatti oggi il 14% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e addirittura +26,5% il gasolio. Considerati i trasporti, l’affitto di un ombrellone e due lettini, le consumazioni e il parcheggio, una famiglia spenderà quest’anno mediamente 97 euro per una giornata al mare, con un aggravio del +12% sul 2021.