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Spunta un testimone nel caso della donna investita a Gemonio: "Non è stato un incidente", l'ipotesi della lite

Il caso della donna investita e uccisa a Gemonio potrebbe trovarsi ad una svolta: un testimone parla di un litigio prima della morte

Pubblicato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Le indagini sulla donna investita a Gemonio sono in corso, ma potrebbero arrivare ad una svolta dopo la testimonianza di un uomo che avrebbe assistito alla scena. Secondo il cliente di una pizzeria, infatti, la morte di Giuseppina Caliandro, nota ad amici e famigliari come Giusy non sarebbe stata causata da un pirata della strada.

Donna investita a Gemonio, parla un testimone

Le indagini sulla morte di Giuseppina Caliandro potrebbero arrivare ad una svolta.

Dalle prime indiscrezioni dopo la tragedia consumatasi sabato 1 luglio si batteva la pista del pirata della strada. Giusy, infatti, è morta a seguito delle ferite riportate dall’investimento di un’auto accorsa a folle velocità nei pressi della sua abitazione.

Un testimone potrebbe dare una svolta alle indagini sulla donna investita e uccisa a Gemonio (VA): non sarebbe stato un incidente

Come riporta ‘Corriere della sera’, il testimone ha riferito quanto segue: “Mi sono girato e ho visto quell’auto scura fare un paio di metri in retro, ingranare la prima e schiacciare la povera ragazza contro il muro. Poi la macchina è ripartita a tutta velocità verso la piazza del paese”.

Secondo le parole del testimone, quindi, Giusy Caliandro non sarebbe morta per l’azione di un pirata della strada ma per un’azione dolosa da parte di uno sconosciuto che poi si sarebbe dato alla macchia.

La presunta lite

Ancora, lo stesso testimone – riferisce ‘Repubblica’ – dice che poco prima dell’investimento, Giusy Caliando avrebbe avuto un litigio con qualcuno.

Il fatto, infatti, si è consumato a pochi metri da una pizzeria che nell’orario dell’episodio – le 21 di sabato 1 luglio – era frequentata da avventori.

Il testimone non è in grado di dire se la persona con la quale la Caliandro stava litigando sia la stessa che poco dopo ne avrebbe provocato la morte.

Sul caso stanno indagando la Procura di Varese insieme ai carabinieri della Compagnia di Luino e i militari del Reparto Investigativo di Varese.

Le forze dell’ordine sono alla ricerca del responsabile dell’investimento.

La morte di Giuseppina Caliandro a Gemonio

Sabato 1 luglio, alle 21, Giuseppina Caliandro si trovava nei pressi della sua abitazione a Gemonio, in provincia di Varese, in via Cellina.

Mentre procedeva lungo la strada stretta e priva di marciapiede, un’auto a folle velocità è arrivata all’improvviso e l’ha travolta schiacciandola contro il muro.

L’automobilista si è poi dato alla macchia verso l’uscita del paese, arrivando a speronare un’altra vettura durante la corsa.

La donna, 41 anni e conosciuta dagli abitanti per il suo lavoro come barista, è stata trasportata in gravi condizioni all’ospedale di Varese.

Poche ore dopo è morta per le lesioni riportate.

Fonte foto: Facebook Giusy Caliandro / iStock

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