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CRONACA NERA

Sparatoria a Fidene (Roma), morta l'amica di Giorgia Meloni: il saluto della premier a Nicoletta Golisano

La presidente del Consiglio ha scritto un lungo messaggio su Facebook sull'amica Nicoletta Golisano, uccisa dall'uomo che ha aperto il fuoco in un bar

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

La sparatoria avvenuta nel quartiere di Fidene, a Roma, ha colpito da vicino anche Giorgia Meloni, che su Facebook ha scritto un lungo messaggio per salutare l’amica Nicoletta Golisano. La 50enne è tra le vittime della furia omicida di Claudio Campiti.

L’uomo ha aperto il fuoco contro i vertici del Consorzio Valleverde durante l’assemblea di fine anno che si stava tenendo in un bar della zona.

Il ricordo di Nicoletta Golisano, vittima del killer di Fidene

La premier ha raccontato sul social network che “Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune”.

Per Giorgia Meloni “è stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma”.

“Nicoletta era mia amica”, ha raccontato. “Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua, altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte”.

Giorgia Meloni contro Claudio Campiti e la riflessione sulla giustizia

La presidente del Consiglio ha poi parlato del killer Claudio Campiti che ha aperto il fuoco all’interno del bar del quartiere romano di Fidene.

“L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso”, ha scritto. L’atto di violenza è stato descritto dai testimoni che si trovavano sulla scena.

“Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola, perché il porto d’armi gli era stato rifiutato, è sotto sequestro“, ha sottolineato Giorgia Meloni. Ribadendo che “la parola giustizia non potrà mai essere accostata a questa vicenda”.

L’ultimo saluto all’amica di Giorgia Meloni morta nella sparatoria

Questo perché, ha concluso la premier, “non è giusto morire così. Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così”.

A Dio Nico. Ti voglio bene“, si chiude il lungo messaggio che Giorgia Meloni ha pubblicato su Facebook, dando l’ultimo saluto pubblico all’amica, pubblicando una foto insieme a lei.

Fonte foto: Profilo Facebook di Giorgia Meloni

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