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Sigfrido Ranucci su Vincenzo De Luca: "Forse siamo parenti". La rivelazione del giornalista di Report

Il giornalista di Report Sigfrido Ranucci si racconta e fa una rivelazione sul governatore della Campania Vincenzo De Luca

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

“Sono la persona più indagata di tutta Italia”. Il giornalista di Report Sigfrido Ranucci si racconta in una intervista al Corriere della Sera e svela un retroscena su uno dei politici che più lo hanno attaccato, il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Forse siamo parenti“.

Sigfrido Ranucci su Vincenzo De Luca: “Forse siamo parenti”

In una lunga intervista al Corriere della Sera Sigfrido Ranucci parla della sua vita e del suo lavoro di giornalista, a partire dall’incontro che ha segnato una svolta nella sua carriera, quella con Milena Gabanelli, da cui ha preso il testimone alla guida di Report.

Ranucci parla anche del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, uno dei politici che più l’ha preso di mira per le sue inchieste e ironizza su di lui.

“Mi ha definito ‘il giornalista dal nome nibelungico’ – dice il conduttore di Report – che poi forse siamo pure parenti. Mia madre è di Salerno come lui, il cognome da nubile di nonna era De Luca, quindi è probabile”.

L’incontro con Milena Gabanelli e il lavoro a Report

Ranucci spiega di essere entrato in Rai grazie al tennis: scriveva per alcune riviste e per Paese Sera, e dava lezioni a una signora che lavorava come “segretaria di un pezzo grosso di Viale Mazzini”.

“‘Ti piacerebbe lavorare in tv?’, mi chiese un giorno la mia allieva. Cominciai come assistente al programma La domenica sul 3”, racconta.

Poi l’incontro con Milena Gabanelli e l’approdo a Report: “Andai alquanto intimorito. Mi commissionò la prima inchiesta dell’anno. Era appena esploso lo scandalo Telecom-Pirelli, c’erano di mezzo servizi segreti, Cia”.

“Non ci dormivo la notte. Le mandai un pezzo. Mi richiamò. ‘Bello, però non ci ho capito niente’. Andò in onda con parecchie modifiche e fece il 14 per cento di share”.

Nel 2017 Ranucci ha preso il posto di Milena Gabanelli alla guida del programma di approfondimento di Rai 3: “Mi disse: ‘Ti lascio Report e l’insonnia‘”. “Sulla porta della redazione – aggiunge – c’è ancora l’etichetta col suo nome, guai a chi la tocca”.

Report e le querele

Sigfrido Ranucci afferma di essere la persona “più indagata d’Italia“, avendo raccolto finora 178 tra querele e richieste di risarcimento danni.

Il giornalista però spiega di essere tranquillo, perché “sono maniacale nel rispetto di tre principi base del mio lavoro: verità, interesse pubblico e continenza verbale”.

Ma anche perché le spese legali sono a carico della Rai. Fino a un certo punto: “Se perdi una causa per dolo o colpa grave, si rivale su di te”.

Fonte foto: ANSA

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