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Sigfrido Ranucci e le querele a Report: "Ne arrivano due a puntata, il record è di 19 per un solo servizio"

Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, racconta le controversie giudiziarie dietro alla trasmissione di Rai 3

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Una pioggia di querele. Sigfrido Ranucci racconta in un’intervista la sua esperienza alla guida del programma di Rai 3 Report, fatta anche di numerose controversie giudiziarie contro i protagonisti dei servizi.

Le querele a Report

In un’intervista rilasciata all’inserto settimanale ‘Il Venerdì di Repubblica’, Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, racconta la sua esperienza alla conduzione del programma investigativo, che deve confrontarsi ora con la concorrenza di Che Tempo Che Fa la domenica sera.

Ranucci dice di dormire poco, 4 ore a notte, e di lavorare ogni ora di veglia durante i 170 giorni in cui la trasmissione è in programmazione: “È come guidare una Ferrari a 300 chilometri orari. Non puoi sbagliare una curva”.

Ranucci Report TosiFonte foto: ANSA
Flavio Tosi, ex sindaco di Verona, tra i protagonisti dell’inchiesta per cui Report ricevette 19 querele

Una delle attività che lo impegnano ma che non riguarda strettamente le inchieste giornalistiche è la stesura delle memorie difensive. Ogni servizio di Report infatti accumula una media di 2 querele.

Le 19 querele e le minacce della ‘Ndrangheta

Non sempre però va così bene. Ranucci racconta infatti che una particolare inchiesta di Report, quella che riguardava l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi, aveva accumulato ben 19 querele: “Tutte vinte” commenta il conduttore.

Le querele non sono però l’unica conseguenza dell’attività giornalistica di Ranucci e dei suoi collaboratori. Tre anni fa un servizio fece arrabbiare alcuni membri della ‘Ndrangheta, uno dei quali minacciò di morte il conduttore.

Da allora Ranucci vive sotto scorta: “Ma non ha inciso sulla mia vita. Report è totalizzante” ha sminuito il giornalista durante l’intervista.

Il servizio di maggior successo

Ranucci racconta anche la storia di uno dei servizi di maggior risonanza mediatica mai andati in onda durante una trasmissione di Report: quello in cui veniva mostrato il video che ritraeva l’ex agente segreto Marco Mancini e Matteo Renzi durante un’incontro.

Ai tempi iniziavano a circolare le prime voci sulla volontà del leader di Italia Viva di porre fine al Governo Conte II. Il video, girato da un’insegnante appassionata di politica, non suscitò reazioni per 4 mesi.

Quando arrivò alla redazione di Report, Ranucci riconobbe subito Mancini. Lo stesso conduttore però, durante l’intervista, chiarisce che dopo i controlli del caso, i suoi collaboratori non hanno riscontrato nessun coinvolgimento dei servizi segreti.

report Fonte foto: ANSA
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