Vittorio Sgarbi contro Burioni: il duro attacco alla Camera
Vittorio Sgarbi ha lanciato un attacco al virologo Roberto Burioni durante la discussione alla Camera sulla proroga dello Stato di Emergenza
Nuova polemica per Vittorio Sgarbi, già protagonista nelle scorse ore di un attacco al ministro degli Esteri Luigi Di Mai. Stavolta, nel mirino del critico d’arte è finito il virologo Roberto Burioni. Nel corso della discussione sulla proroga dello Stato di Emergenza alla Camera dei Deputati, Sgarbi ha detto: “Ogni giorno, per almeno 15 ore, i programmi tv di attualità ci dicono lo stato dei malati, dei convalescenti, dei morti, in numeri sempre più esigui. Noi, però, siamo in un incubo costante di informazione obbligatoria, determinata a convincerci che siamo tutti malati“.
Ancora Sgarbi: “Si è sostituito Dio con il vaccino, all’improvviso Dio si è dissolto, i carabinieri vietavano ai preti di dire messa…”.
Poi l’attacco a Burioni: “Il dottor Burioni ci dice che lui sa che Dio vuole che noi stiamo in casa e ci proteggiamo. Inutile pregare. Ma certamente pregare porta conforto. Dio, però, ora si chiama vaccino“.
Nel corso del suo intervento, il critico d’arte ha anche detto: “Ma quale modello Contino? Quale modello grillino o piddino, modello conformistico? Siamo l’unico Paese in Europa ancora in Stato di Emergenza. È grottesco”.
Vittorio Sgarbi ha quindi chiesto “di revocare immediatamente lo Stato di Emergenza nazionale”.