Caso Suarez, Sgarbi attacca Di Maio: la nuova polemica
Vittorio Sgarbi, commentando il caso Suarez, ha sferrato un attacco al ministro degli Esteri Luigi Di Maio
Commentando il caso Suarez, Vittorio Sgarbi ha sferrato un nuovo attacco al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Intervistato da ‘LaPresse’, il noto critico d’arte ha detto: “Se è consentito non conoscere la grammatica persino al ministro degli Esteri, a maggior ragione lo è per giocare una partita di calcio”.
Ancora Sgarbi: “Sono sbagliate le regole. L’Università per Stranieri, di cui sono docente, sia pure in aspettativa, è un luogo dove avranno valutato che lo spagnolo e il difettoso italiano di Suarez erano sufficienti a garantire che potesse fare quello per cui era chiamato”.
Poi ha aggiunto: “È un favoritismo legato a una logica. Lui si manifesta in un’eccellenza professionale che potrebbe essere interdetta da una richiesta impropria di competenza o conoscenza della lingua per una cosa per cui non è necessaria”.
La chiosa finale di Vittorio Sgarbi: “Se la legge sull’immigrazione presuppone questo per uno che deve fare un lavoro di concetto, si può valutare che sia una regola che ha una logica. Se invece è fatta per uno che usa i piedi e il cervello, ma non la parola, è assolutamente ridicolo. Sarebbe come chiedere di parlare italiano a un mimo. Al mimo chiedo di fare il mimo, al giocatore di calcio chiedo di fare il giocatore di calcio”.