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Sevizie sul figlio neonato in ospedale a Padova, ipotesi inquietanti sul gesto del papà 22enne per il sussidio

Il papà arrestato a Padova per maltrattamenti sul figlio neonato avrebbe seviziato il piccolo di 5 mesi per renderlo invalido e ottenere i sussidi

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Avrebbe provocato lesioni e sevizie sul figlio neonato con l’obiettivo di renderlo invalido e ricevere così i sussidi statali. Sarebbe questa la principale ipotesi di indagine seguita dalla squadra mobile della polizia sul caso del padre arrestato in flagranza di reato a Padova per maltrattamenti sul piccolo di 5 mesi.

Le sevizie sul neonato a Padova

Il 22enne è stato arrestato nell’ospedale di Padova nella giornata di sabato 2 novembre mentre metteva le dita in gola al figlio e schiacciava lo sterno del neonato, per causargli problemi respiratori permanenti.

L’uomo è stato fermato grazie alle microcamere installate dalla polizia nel reparto di Pediatria dove il piccolo di 5 mesi era ricoverato, in seguito alla segnalazione del personale sanitario.

L’insegna del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Padova

I ricoveri

I primi sospetti erano scattati dopo che i medici dell’ospedale di Vicenza, dove il neonato era stato inizialmente ricoverato, avevano notato improvvise ricadute seguite ai miglioramenti nelle condizioni di salute del bambino, nato sano ma in cura nel reparto di terapia intensiva da agosto per problemi respiratori.

Peggioramenti che coincidevano con le visite del padre e che erano proseguiti anche dopo il trasferimento all’ospedale di Padova.

“Ci siamo trovati di fronte una situazione inimmaginabile, ma appena ci siamo accorti che qualcosa non andava abbiamo avvisato la Procura, collaborando con la polizia per scoprire cosa stesse accadendo” ha spiegato a Repubblica Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’Azienda ospedaliera padovana.

L’arresto del papà

Il padre, di origine sinti e residente a Camisano Vicentino, avrebbe agito all’insaputa della compagna di 20 anni, con la quale ha un altro figlio di tre anni.

Il Comune della provincia di Vicenza, dove la famiglia si è trasferita da poco, ha confermato che i genitori erano sotto osservazione da parte dei servizi sociali, ma non erano mai emersi maltrattamenti ai figli.

Oltre all’ipotesi di sevizie per provocare disabilità permanenti al figlio e così ricevere i sussidi, secondo le ricostruzioni degli inquirenti riportate dal Corriere della Sera, il 22enne avrebbe avuto in mente anche di fare causa all’ospedale nel tentativo di dimostrare che i danni al figlio fossero stati causati da cure errate o diagnosi tardive.

Dopo essere stato scoperto, l’uomo, disoccupato e con piccoli precedenti alle spalle, è stato portato nel carcere Due Palazzi. Il pm Giorgio Falcone ha chiesto un incidente probatorio con perizia medico-legale sul bambino, che rimane ricoverato in terapia intensiva.

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