Selvaggia Lucarelli contro Giorgia Meloni sul caso della pugile Imane Khelif: la stoccata alla premier
Sul caso dell’incontro di pugilato tra Angela Carini e l’algerina Imane Khelif è intervenuta anche Selvaggia Lucarelli, attaccando Giorgia Meloni
L’incontro di pugilato femminile delle Olimpiadi tra l’azzurra Angela Carini e l’algerina Imane Khelif continua a far discutere. Dopo le dichiarazioni di numerosi politici del Governo, compresa la premier Giorgia Meloni, ha detto la sua anche Selvaggia Lucarelli, con una stoccata rifilata proprio alla Presidente del Consiglio.
Le parole di Giorgia Meloni
Non sembrano finire le polemiche sull’incontro tra Angela Carini e Imane Khelif, le due pugili che si sono scontrate negli ottavi di finale del torneo di boxe femminile olimpionico dei pesi welter (ovvero con peso non superiore ai 69 kg).
Sia prima che dopo l’incontro, diversi politici non si sono trattenuti dal condividere la propria opinione in merito ai presunti “vantaggi fisici” che avrebbe avuto l’atleta algerina, erroneamente considerata una persona transgender.
Tra queste, anche la premier Giorgia Meloni ha detto la sua, non senza una piccola gaffe: “Sono anni che cerco di spiegare che alcune tesi portate all’estremo rischiano di impattare soprattutto sui diritti delle donne. Penso che atleti che hanno caratteristiche genetiche maschili non debbano essere ammessi alle gare femminili. E non perché si voglia discriminare qualcuno, ma per tutelare il diritto delle atlete a poter competere ad armi pari”.
La risposta di Selvaggia Lucarelli
Un discorso che a molte persone ha fatto storcere il naso, visto che non di rado il Governo è stato criticato per le proprie posizioni in merito ai diritti civili delle donne, su temi come l’aborto o le discriminazioni di genere.
Un tema sottolineato anche da Selvaggia Lucarelli, che è intervenuta sull’argomento con un post pubblicato sul proprio profilo X, rifilando una stoccata diretta proprio a Giorgia Meloni.
“Meloni, quella che è nata biologicamente donna e si fa chiamare “il presidente” – ha scritto Selvaggia Lucarelli – ha qualcosa da dire su una donna che è nata donna e gareggia in una competizione femminile. Vabbè”.
Le polemiche su Imane Khalif
La bufera mediatica è nata dal fatto che diversi personaggi pubblici, soprattutto politici, si sono espressi sui social contro Imane Khalif, affermando che l’atleta sarebbe una persona transgender e, quindi, un uomo, che in quanto tale non avrebbe dovuto confrontarsi con la Carini perché l’incontro non sarebbe stato “ad armi pari”.
Una narrazione che non solo è stata smontata sia dai risultati sportivi della pugile algerina, piuttosto mediocri, che dalla totale assenza di evidenze sulla natura maschile di Khalif (che, se fosse una persona transgender, non potrebbe neanche vivere nel suo Paese, dove perfino l’omosessualità è considerata reato).
Imane Khelif difatti non è e non è mai stata un uomo, ma è una persona intersessuale, che ha quindi delle caratteristiche per le quali “non corrisponde alla definizione tipica dei corpi maschili o femminili”. Che, nel suo caso, è frutto di una particolare condizione genetica.