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TERREMOTI E VULCANI

Scossa di terremoto a Marano vicino Modena di magnitudo 3.3: sisma avvertito anche a Parma

Terremoto di magnitudo 3.3 a Marano sul Panaro in provincia di Modena: non si registrano danni a cose o a persone. I precedenti recenti

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata in provincia di Modena, per la precisione a Marano sul Panaro, alle 4:46 di lunedì 30 settembre. Il sisma si è verificato a una profondità di 31 chilometri con epicentro nella zona del Monte Tre Croci, nei pressi del confine con il territorio di Castelvetro. Non ci sarebbero danni a cose o a persone.

Terremoto a Marano sul Panaro

Queste le esatte coordinate geografiche: latitudine 44.4600, longitudine 10.9240. Marano sul Panaro è un comune di circa 5.300 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, sulla sponda sinistra del fiume Panaro.

La scossa di terremoto è stata avvertita distintamente anche in alcuni comuni delle province di Parma e di Reggio Emilia come Guiglia, Castelvetro di Modena, Vignola, Maranello, Savignano sul Panaro, Castelnuovo Rangone, Serramazzoni, Spilamberto, Fiorano Modenese e Valsamoggia, fra gli altri.

Evento sismico leggero

Secondo la classificazione della scala Richter, un terremoto di magnitudo 3.3 è valutato come evento sismico “molto leggero” e descritto nel modo seguente: “Spesso avvertito, ma generalmente non causa danni“.

Le autorità hanno rassicurato la popolazione e invitato alla calma, ricordando le norme di sicurezza da seguire in caso di ulteriori scosse.

I precedenti

Domenica 29 settembre L’Ingv, alle 23:21, aveva registrato una scossa di 2.1 gradi con epicentro a 2 km a nord-est di Reggio Emilia.

E il 18 settembre erano state registrate due scosse di terremoto, sempre in Emilia-Romagna, nella provincia di Ravenna. La prima scossa è si era manifestata alle 12:41 con epicentro a Cotignola. La magnitudo era stata di 2.1 gradi e l’ipocentro era stato registrato a 23 chilometri di profondità.

La seconda scossa, di magnitudo 2.2, era stata localizzata a Faenza alle 12:52, a una profondità di 23 chilometri. Le scosse erano state relativamente vicine, ma data la bassa intensità erano state avvertite solo dai residenti nei comuni direttamente coinvolti.

Nonostante si sia trattato di scosse tutto sommato contenute, sono bastate a mettere in allerta la popolazione già in tensione per via delle recenti alluvioni che hanno flagellato l’Emilia-Romagna.

Fonte foto: Tuttocittà.it

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