Alluvione in Emilia-Romagna, scontro nel governo sull'obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali
È scontro nel governo sulla proposta di estendere alle case l'obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali: Salvini boccia Musumeci
Le alluvioni in Emilia-Romagna e Marche hanno riportato nuovamente sotto i riflettori le fragilità del territorio italiano contro le calamità naturali e gli eventi estremi, sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico. E nel governo sale la tensione, con Salvini e la Lega che bocciano senza mezze misure la proposta del ministro Musumeci dell’obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali anche per le case oltre che per le imprese.
- L'obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali
- Ministero conferma obbligo per le imprese
- Lega contro Musumeci sulle polizze obbligatorie per le case
- Cdm proclama stato d'emergenza per Emilia-Romagna e Marche
L’obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali
Mentre l’Italia deve fare i conti con i danni dell’ennesimo evento climatico estremo che si è abbattuto sull’Emilia-Romagna e in misura minore sulle Marche, all’interno della maggioranza di centrodestra va in scena lo scontro sull’obbligo delle polizze assicurative contro le catastrofi naturali.
Dopo la devastante alluvione in Emilia-Romagna del 2023 il governo aveva inserito in legge di bilancio l’obbligo per le imprese (escluse quelle agricole) di dotarsi di un’assicurazione contro le catastrofi naturali.
I danni dell’alluvione a Bagnacavallo (Ravenna)
L’obbligo era stato fissato entro la fine del 2024, ma per renderlo operativo è necessario un decreto attuativo che ancora manca.
Ministero conferma obbligo per le imprese
Tre senatori di Fratelli d’Italia avevano presentato un emendamento al dl omnibus con il quale chiedevano il rinvio a fine 2025 per le polizze obbligatorie per le imprese.
L’iniziativa è stata però stoppata dal governo e l’emendamento è stato ritirato.
Come riporta Ansa, fonti del ministero dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti hanno fatto sapere che non ci sarà alcun rinvio per la norma che prevede l’assicurazione obbligatoria delle imprese contro le calamità naturali.
Lega contro Musumeci sulle polizze obbligatorie per le case
Ad aprire un nuovo fronte è stata poi la proposta avanzata dal ministro della Protezione civile Nello Musumeci, che venerdì aveva detto di voler estendere l’obbligatorietà delle polizze assicurative in casi di disastri naturali anche alle case.
La Lega è subito insorta contro la proposta. “Lo Stato può dare delle indicazioni, questo vale anche per l’assicurazione, può dare un consiglio, però non viviamo in uno Stato etico, dove lo Stato impone, dove lo Stato vieta o obbliga a fare”. Così Matteo Salvini, come riporta il Corriere della Sera.
Più esplicito il deputato leghista Stefano Candiani ad Affari Italiani: “Lo Stato deve incentivare un’assicurazione per cittadini e imprese con detrazioni fiscali o agevolazioni o altro e, allo stesso tempo, deve continuare a investire per mettere in sicurezza il territorio”.
“Altrimenti se diventa un fare un’assicurazione e basta – ha aggiunto – di fatto si configura con una tassa a favore delle compagnie assicuratrici e non è certo una proposta condivisibile e accettabile”.
Cdm proclama stato d’emergenza per Emilia-Romagna e Marche
Intanto nella mattinata di sabato 21 settembre il consiglio dei ministri ha proclamato lo stato d’emergenza per Emilia-Romagna e Marche, devastate dall’alluvione.
Come riporta Ansa, il provvedimento di stato di emergenza avrà intanto una durata di 12 mesi e riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e la Regione Marche.
Il governo ha poi stanziato 20 milioni di euro che serviranno “a fare fronte ai primi interventi urgenti”, come ha spiegato il ministro Musumeci.