Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli aveva una porta segreta: il video del giornalista sul passaggio nascosto
Dopo l'insediamento della Stampa Estera a Palazzo Grazioli, i giornalisti hanno scoperto una porta segreta dietro una libreria. Il video virale su X
Silvio Berlusconi aveva una porta segreta dietro una libreria a Palazzo Grazioli, quella che è stata la casa del Cavaliere dal 1995 al 2020. A documentare la curiosa scoperta il giornalista Tom Kington, corrispondente del Times di Londra, che ha rivelato l’esistenza del passaggio segreto in un video diffuso su X. La porta, in quella che è l’attuale sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, ha stimolato l’ironia del giornalista, che ne ha ipotizzato l’uso: un passaggio segreto per consentire agli ospiti di lasciare rapidamente le feste.
- Un passaggio segreto nell'ex casa di Silvio Berlusconi: il video virale su X
- La nuova destinazione di Palazzo Grazioli
- Berlusconi e la Stampa Estera
Un passaggio segreto nell’ex casa di Silvio Berlusconi: il video virale su X
La scoperta della porta segreta è stata effettuata da alcuni giornalisti appena trasferiti nella sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, situata a Palazzo Grazioli.
La porta segreta nasconde apparentemente una via per uscire dall’edificio. “La porta segreta fa accedere a una scala sul retro. Un buon modo per consentire agli ospiti delle feste di andarsene in fretta?” si è domandato Tom Kington.
La nuova destinazione di Palazzo Grazioli
Il curioso ritrovamento avviene sei giorni dopo l’insediamento della Stampa Estera nella nuova sede. L’organizzazione vanta una storia di 112 anni e conta ben 450 corrispondenti provenienti da tutto il mondo, rappresentando 55 Paesi e 350 media.
La nuova sede, annunciata il 19 marzo, si trova in uno degli edifici storici più rilevanti della Capitale, che ancora oggi è di proprietà della nobile famiglia romana dei Grazioli.
L’edificio ha una struttura originaria risalente al 1600 e occupa gli stessi spazi che in passato sono stati sia residenza romana, sia ufficio politico dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Berlusconi e la Stampa Estera
“Siamo orgogliosi e felici della nostra nuova sede che ci darà una nuova carica per raccontare al mondo l’Italia, lo splendido Paese che ci ospita con molta generosità” ha commentato la Presidente Esma Çakir.
È interessante notare che a Palazzo Grazioli Berlusconi organizzava persino conferenze stampa con i suoi avversari politici, ma non vedeva di buon occhio i giornalisti della Stampa Estera, in alcune occasioni bollati come “comunisti”.
La presidente dell’associazione, Esma Cakir, rivela che Berlusconi (del quale è stata di recente diffusa l’ultima lettera prima della morte) non ha concesso interviste alla stampa estera per ben 20 anni, nonostante le loro ripetute richieste, poiché li considerava “giornalisti scomodi”.
Nonostante questo, come afferma Cakir, alla fine la storia ha portato l’associazione proprio lì, a occupare gli stessi spazi che in passato erano stati di Berlusconi.