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Scontri a Vicenza tra polizia e manifestanti pro-Palestina contro la presenza di Israele alla Fiera dell'oro

La polizia ha caricato contro i manifestanti pro-Palestina durante il corteo contro la presenza del padiglione di Israele alla Fiera dell'oro

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Cariche e manganellate della polizia a Vicenza, intervenuta contro circa 500 manifestanti che protestavano per la presenza del padiglione di Israele alla Fiera dell’oro. Il corteo pro-Palestina partito intorno alle 11 avrebbe deviato rispetto al percorso programmato, avvicinandosi all’area dove è in corso l’esposizione e finendo a contatto con gli agenti in assetto antisommossa.

Il lancio di petardi con schegge metalliche

Arrivati nei pressi dell’ingresso della Fiera VicenzaOro al grido di “nessuno spazio per chi ha le mani sporche di sangue”, alcuni attivisti dei centri sociali hanno cercato di sfondare il cordone della polizia provocando gli scontri. 

Diversi i manifestanti fermati e identificati dalle forze dell’ordine, cinque quelli denunciati per aver tirato contro le forze dell’ordine fumogeni e petardi. Tra gli agenti ci sarebbero 9 feriti, uno dei quali sarebbe rimasto ustionato dai fuochi d’artificio lanciati dai manifestanti, modificati con l’aggiunzione di schegge metalliche: “La manifestazione si è conclusa con nove colleghi feriti, di cui uno seriamente ustionato – ha dichiarato Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato – e un attentato a ordine e sicurezza. Una manifestazione di assoluta violenza, con tanto di artifizi modificati e contenenti schegge metalliche, che dimostrano una chiara volontà di fare più male possibile e come in questo come in tanti altri casi ci si trovi di fronte a veri criminali organizzati”.

Un momento degli scontri tra manifestanti pro-Palestina e polizia davanti all’ingresso della Fiera dell’oro di Vicenza

Il corteo

Il corteo organizzato da alcuni centri sociali del Nordest ha raggiunto l’area fieristica con in testa degli striscioni che recitavano “Blocchiamo Israele”, “Stop Global War” e “Free Palestine”.

“In questo momento in fiera c’è un padiglione israeliano. Vogliamo dare un segnale. Basta bombe su Gaza, soprattutto quelle finanziate dal commercio con l’Occidente” hanno detto gli attivisti prima di dirigersi verso la rassegna e di tranciare la catena di un cancello dell’ingresso posteriore del quartiere espositivo.

“Quest’anno la fiera assume una valenza politica fondamentale per la presenza di un padiglione israeliano dedicato ai diamanti, settore in cui Israele è tra i leader mondiali. Una presenza inaccettabile, che va attaccata con decisione e radicalità. Per questo come Centri Sociali del Nordest abbiamo lanciato un appuntamento che ha un obiettivo chiaro: muoversi in corteo verso la Fiera e bloccare il padiglione“, si legge nella presentazione dell’evento sui social.

Davanti ai cancelli della fiera è salita la tensione con lanci di fumogeni e petardi verso le forze di polizia, che hanno risposto con gli idranti caricando gli attivisti per spingere indietro il fronte della manifestazione.

Secondo quanto riportato dal Giornale di Vicenza, la seconda manifestazione promossa nel pomeriggio dalla comunità palestinese in Veneto insieme a Rifondazione comunista ha visto la partecipazione di migliaia di persone scortate da un consistente dispiegamento di forze di polizia. Rispetto alla mattinata non si sono registrati scontri.

Le reazioni

In seguito agli scontri di Vicenza il presidente di Alleanza per Israele, Alessandro Bertoldi, ha espresso la sua solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine avvertendo su ‘X’ che “l’antisemitismo nel mondo sta degenerando“.

Condanne per gli scontri avvenuto tra polizia e centri sociali alla Fiera dell’oro sono arrivate anche da più parti della politica e dalle istituzioni: “Trovo grave e ingiustificabile quanto avvenuto oggi a Vicenza. Nessuna tolleranza è ammissibile” ha affermato il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Manifestanti dei centri sociali hanno deviato il percorso del loro corteo – ha aggiunto la seconda carica dello Stato – per protestare contro la presenza di alcuni operatori di Israele alla Fiera Vicenza Oro venendo a contatto con le forze dell’ordine. La condanna per questi atti di violenza e antisemitismo deve essere netta e unanime. A Israele e agli agenti di polizia rimasti feriti giunga la vicinanza mia personale e del Senato della Repubblica”.

“Solidarietà incondizionata alle forze dell’ordine aggredite dalla violenta galassia dei centri sociali in queste ore a Vicenza. Ancora una volta la galassia anarchica svela il suo vero volto: violenza, delinquenza, antisemitismo, odio verso le divise” ha dichiarato in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia, che si è detto orgoglioso “di aver aggravato le pene nel Dl Sicurezza per le aggressioni ai nostri uomini e donne in divisa”.

Fonte foto: ANSA

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