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Sanremo, Mengoni vola in classifica dopo le cover: Articolo 31-Fedez sulla legalizzazione, Zarrillo su diritti

La quarta serata di Sanremo 2023 è quella di Chiara Francini, ma la scena se la prendono Michele Zarrillo e soprattutto Fedez insieme agli Articolo 31

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Brividi, dall’inizio alla fine, e per i più disparati motivi. La quarta serata del Festival di Sanremo 2023, quella dedicata alle cover e ai duetti, regala ritorni e omaggi notevoli: rivivono Franco Battiato e Fabrizio De André, sul palco salgono Edoardo Bennato, Eros Ramazzotti (che si dimentica le parole della sua ‘Un’emozione per sempre’), Biagio Antonacci e Michele Zarrillo. Proprio quest’ultimo, dopo il duetto con Will, dedica una riflessione ai diritti umani. Poco più tardi gli Articolo 31 e Fedez si rivolgono direttamente a Giorgia Meloni, chiedendo alla premier di legalizzare la marijuana. Pelle d’oca per l’esibizione di Marco Mengoni con il Kingdom Choir, in una ‘Let it be’ in chiave gospel, ma anche per il duetto Giorgia-Elisa. Due performance da standing ovation. Il resto della lunga serata, che ha visto come co-conduttrice l’attrice Chiara Francini, segna la comparsata di Beppe Vessicchio (che dirige a ‘quattro mani’ Gianluca Grignani e Arisa in ‘Destinazione Paradiso’), quella di Carla Bruni (con Colapesce Dimartino), ma anche il premio alla carriera a Peppino Di Capri e il ricordo delle vittime delle foibe.

Il messaggio di Michele Zarrillo

“Posso dire una cosa di cui mi assumo la responsabilità: noi dobbiamo avere paura quando la libertà, i diritti civili e i diritti umani non vengono difesi“. Così Michele Zarrillo, ospite di Will, dopo la sua ‘Cinque giorni’.

Anche il cantante romano, alcuni giorni dopo Fedez, ha dichiarato di parlare a suo nome e non a nome della Rai.

Michele Zarrillo

“Giorgia, legalizzala”: il messaggio degli Articolo 31 e Fedez alla premier Meloni

Un medley che ha animato la platea dell’Ariston, conclusosi con un eloquente ‘appello’ al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è stato quello degli Articolo 31 insieme a Fedez.

Da ‘Italiano medio’ a ‘La fidanzata’, fino a ‘Tranqi funk’. Poi arriva ‘Ohi Maria’, celebre elogio alla cannabis e occasione per Fedez e J-Ax di lanciare un appello alla Meloni: “Giorgia, legalizzala!”, urlano insieme.

Gli Articolo 31 e Fedez

I duetti

Ecco l’ordine dei duetti e delle cover interpretate dagli artisti in gara:

  • Ariete con Sangiovanni: ‘Centro di gravità permanente’ di Franco Battiato;
  • Will con Michele Zarrillo: ‘Cinque giorni’ di Michele Zarrillo;
  • Elodie con BigMama: ‘American Woman’ dei The Guess Who;
  • Olly con Lorella Cuccarini: ‘La notte vola’ di Lorella Cuccarini;
  • Ultimo con Eros Ramazzotti: medley di Eros Ramazzotti;
  • Lazza con Emma e Laura Marzadori: ‘La fine’ di Tiziano Ferro;
  • Tananai con Biagio Antonacci e Don Joe: ‘Vorrei cantare come Biagio’ di Simone Cristicchi;
  • Shari con Salmo: medley di Zucchero Fornaciari;
  • Gianluca Grignani con Arisa: ‘Destinazione Paradiso’ di Gianluca Grignani;
  • Leo Gassman con Edoardo Bennato e il Quartetto Flegreo: medley di Bennato;
  • Articolo 31 con Fedez: medley degli Articolo 31;
  • Giorgia con Elisa: mashup di ‘Luce’ e ‘Di sole e d’azzurro’, dai rispettivi repertori;
  • Colapesce e Dimartino con Carla Bruni: ‘Azzurro’ di Adriano Celentano;
  • I cugini di campagna con Paolo Vallesi: mashup di ‘Anima mia’ e ‘La forza della vita’, dai rispettivi repertori;
  • Marco Mengoni con il Kingdom Choir: ‘Let it be’ dei Beatles;
  • gIANMARIA con Manuel Agnelli: ‘Quello che non c’è’ degli Afterhours;
  • Mr Rain con Fasma: ‘Qualcosa di grande’ dei Lunapop
  • Madame con Izi: ‘Via del Campo’ di Fabrizio De Andrè;
  • Coma_Cose con i Baustelle: ‘Sarà perché ti amo’ dei Ricchi e Poveri;
  • Rosa Chemical con Rose Villain: ‘America’ di Gianna Nannini;
  • Modà con Le Vibrazioni: ‘Vieni da me’ de Le Vibrazioni;
  • Levante con Renzo Rubino: ‘Vivere’ di Vasco Rossi;
  • Anna Oxa con il deejay iLjard Shaba: ‘Un’emozione da poco’ di Anna Oxa;
  • Sethu con i BNKR44: ‘Charlie Surf’ dei Baustelle;
  • LDA con Alex Britti: ‘Oggi sono io’ di Alex Britti;
  • Mara Sattei con Noemi: ‘L’amour toujours’ di Gigi D’Agostino;
  • Paola e Chiara con Merk & Kremont: medley di Paola e Chiara;
  • Colla Zio con Ditonellapiaga: ‘Salirò’ di Daniele Silvestri.

Il ricordo delle foibe

All’Ariston c’è spazio per l’omaggio al Giorno del Ricordo. Amadeus legge un brano del libro di Gigliola Alvisi, ‘La bambina con la valigia’, dedicato alla storia di Egea Haffner, “una delle testimonianze più autentiche della tragedia vissuta da migliaia di italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia nel Dopoguerra”.

Sullo sfondo, la foto in bianco e nero della piccola Egea, con la scritta ‘Esule giuliana 30001‘, diventata il simbolo della tragedia giuliano-dalmata.

“Il 10 febbraio, come sapete – sottolinea Amadeus – è il Giorno del Ricordo, istituito per tenere viva la memoria di una delle pagine più tragiche della nostra storia: l’eccidio di migliaia di nostri connazionali gettati nelle foibe dalle milizie del Maresciallo Tito e l’esilio di centinaia di migliaia di italiani costretti a lasciare la loro terra e i loro averi. Una vicenda a lungo dimenticata che appartiene all’epoca oscura delle dittature e ci fa riflettere sul valore della memoria e soprattutto della verità. Perché la libertà non si conquista dimenticando o rimuovendo, ma ricordando. Sempre”.

Il Premio alla carriera a Peppino Di Capri

Standing ovation dell’Ariston per Peppino Di Capri, recordman del Festival con 15 partecipazioni complessive (due edizioni vinte nel 1973 con ‘Un grande amore e niente più’ e nel 1976 con ‘Non lo faccio più’).

Peppino Di Capri

L’artista ha ritirato sul palco il premio Città di Sanremo alla carriera dopo aver intonato ‘Champagne’, accompagnandosi al pianoforte, e dopo aver accennato, a cappella, ‘Un grande amore e niente più’, incoraggiato da Amadeus e Gianni Morandi.

“Da tempo aspettavo questo momento. Meglio tardi che mai”, ha detto Peppino di Capri, visibilmente emozionato.

Il monologo di Chiara Francini sulla maternità

Il monologo di Chiara Francini è stato incentrato sul punto di vista di chi non ha figli, e magari non li vuole. Sul ‘fallimento’ che si prova nel non essere madre, sulle paure di diventarlo: “Io da qualche parte penso di essere una donna di m**** perché non so cucinare, perché non mi sono sposata e perché non ho avuto figli. Razionalmente so che va bene così, ma da qualche parte, dentro di me, c’è questa voce, esiste, e io, alla fine, penso che abbia ragione lei, che io sia sbagliata”.

Poi c’è la paura che la maternità possa cambiarla: “E io già lo so, bambino, tu mi porterai via tutta la creatività, la luce. Ti aspetto e ti desidero così tanto che sarai per forza una delusione. Ma come parlo…? Ma che madre sono? Non sono una madre, intanto… Forse, sei proprio tu che non vuoi venire da me, perché credi che io mi sia dimenticata di te, che io mi sia dimenticata della vita. Perché avevo troppo da fare. Ma io volevo solo essere brava, io volevo solo essere preparata, io volevo che tu fossi fiero di me. Anche se ancora non ci sei. Forse, perché ci sei sempre stato“.

Chiara Francini

La classifica della serata cover

Alla fine della serata, prima della classifica generale provvisoria – frutto del voto espresso dalla sala stampa, dalla giuria demoscopica e dal televoto – è stata svelata la top 5 delle cover:

  1. Marco Mengoni (con Kingdom Choir) – Let it be
  2. Ultimo (con Eros Ramazzotti) – Medley
  3. Lazza (con Emma) – La fine
  4. Giorgia (con Elisa) – Luce e Di sole e d’azzurro
  5. Mr. Rain (con Fasma) – Qualcosa di grande

I cantanti in gara e la classifica

Dopodiché, la classifica generale provvisoria, frutto – anche qui – del voto espresso dalla sala stampa, dalla giuria demoscopica e dal televoto:

  1. Marco Mengoni – Due vite
  2. Ultimo – Alba
  3. Lazza – Cenere
  4. Mr. Rain – Supereroi
  5. Giorgia – Parole dette male
  6. Tananai – Tango
  7. Madame – Il bene nel male
  8. Rosa Chemical – Made in Italy
  9. Elodie – Due
  10. Colapesce Dimartino – Splash
  11. Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
  12. Coma_Cose – L’addio
  13. Modà – Lasciami
  14. Articolo 31 – Un bel viaggio
  15. LDA – Se poi domani
  16. Leo Gassman – Terzo cuore
  17. Paola & Chiara – Furore
  18. Ariete – Mare di guai
  19. Mara Sattei – Duemilaminuti
  20. Colla Zio – Non mi va
  21. gIANMARIA – Mostro
  22. Cugini di campagna – Lettera 22
  23. Levante – Vivo
  24. Olly – Polvere
  25. Anna Oxa – Sali
  26. Will – Stupido
  27. Shari – Egoista
  28. Sethu – Cause perse

Marco Mengoni, quindi, si conferma in testa per la quarta serata di fila.

È lui il favorito numero uno alla vittoria finale.

Marco Mengoni, in testa alla classifica generale

Fonte foto: ANSA

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