Salvini contro il Governo, annuncia incontro con Draghi: i temi
Dopo aver condannato gli estremismi, Matteo Salvini torna alla carica e critica il premier Mario Draghi e i suoi ministri
Matteo Salvini è intervenuto, in maniera decisa, nella polemica che ha coinvolto la Lega e Fratelli d’Italia, partito dell’alleata Giorgia Meloni, coinvolti in un’inchiesta su collegamenti con personaggi dichiaratamente fascisti ed esacerbata dagli eventi del 9 ottobre a Roma, dove, a margine della manifestazione contro il Green pass, un gruppo di facinorosi ed esponenti di Forza Nuova ha assaltato la sede della Cgil. “Serve una pacificazione nazionale”, ha dichiarato.
“Tirare fuori gli scheletri dal passato non fa bene all’Italia e non fa bene al Governo. E siccome di alcuni ministri non ho particolare stima né fiducia, ne parlerò con il manager, l’amministratore delegato di questo esecutivo. Non può permettere che l’Italia vada incontro a problemi enormi”, ha dichiarato il leader del Carroccio, annunciando un nuovo incontro con Mario Draghi.
“Sono molto preoccupato. Non siamo riusciti a fermare un disadattato con il Daspo“, ha dichiarato il leghista, riferendosi a Giuliano Castellino, leader di Forza Nuova arrestato dopo l’attacco al sindacato, che era già stato sottoposto al provvedimento. “Non siamo riusciti a fermare cinque disadattati che hanno assaltato la sede della Cgil. Cosa accadrà fra 15 giorni con il G20 a Roma?”.
La critica, neanche troppo velata, è alla ministra Luciana Lamorgese, che ha preso il suo posto al Viminale. Non è la prima volta che Matteo Salvini ne critica le azioni, spesso con duri botta e risposta. L’ultimo sul tema dell’immigrazione poco tempo fa.
“Ci sono 18 mila poliziotti senza Green pass. Qui vogliono far una manifestazione di partito un giorno prima delle elezioni”, ha dichiarato riferendosi alla manifestazione antifascista organizzata dalla Cgil per il 16 ottobre, a cui in realtà mancheranno solo gli esponenti dei partiti di centrodestra.
“Sciogliamo i movimenti eversivi e sovversivi? Sì, ma tutti. Una mozione che condanna la violenza di una parte e dimentica le altre non fa un buon servizio all’Italia. Qualcuno alimenta uno scontro che rischia di portare danni irreparabili“, ha sottolineato Matteo Salvini.
“C’è una cesura sociale, in Italia, ma non fra fascisti e comunisti. Piuttosto tra chi ha e chi non ha. È a rischio un milione di posti di lavoro nelle prossime settimane, e noi dobbiamo fare l’esame di storia a Michetti”, il candidato sindaco di Roma per il centrodestra, finito nella bufera per le dichiarazioni sulla Shoah.
“Io sono preoccupato per l’ex Ilva e Alitalia, per la revisione del catasto, per i 120 milioni di cartelle esattoriali di Equitalia in partenza. Ho chiesto un incontro al presidente Mario Draghi perché prevenire è meglio che curare.”, ha evidenziato, forse riferendosi a una spaccatura che potrebbe innescare una nuova crisi di Governo.
“Puoi avere anche un genio come premier, ma se la macchina è fuori controllo non vai lontano“, ha concluso sibillino Matteo Salvini dopo il suo intervento alla conferenza stampa del centrodestra a Roma.