Richard Gere va da Fabio Fazio ma non parla di Matteo Salvini e di Open Arms: insulti sui social
Richard Gere non ha commentato l'assoluzione di Matteo Salvini nel processo sul caso Open Arms: tante le critiche sui social all'attore
Richard Gere non ha commentato l’assoluzione di Matteo Salvini dal processo per il caso Open Arms. Ospite di Fabio Fazio, l’attore – che nell’agosto del 2019 era salito a bordo dell’imbarcazione al largo di Lampedusa – ha parlato della sua vita e della sua carriera ma non è tornato sulla vicenda. Sui social, per lui, sono piovuti molti insulti da utenti che lo hanno bollato come ipocrita.
- Richard Gere in Italia: il motivo
- Il silenzio su Matteo Salvini e il caso Open Arms
- L'attacco politico
Richard Gere in Italia: il motivo
In Italia per l’uscita del suo ultimo film – “Oh, Canada, I tradimenti”, di Paul Schrader – l’attore americano è stato ospite di “Che Tempo Che Fa”, trasmissione condotta da Fabio Fazio sul Nove. In tanti si sarebbero aspettati da Richard Gere, noto attivista, un commento alla sentenza di assoluzione di Matteo Salvini sul caso Open Arms ma sono stati delusi.
L’allora ministro degli Interni è stato processato per essersi rifiutato di accogliere l’imbarcazione con 147 migranti a bordo ma, qualche giorno fa, è stato riconosciuto come non colpevole perché il fatto non sussiste. Il leader della Lega era stato accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Nel 2019 il divo hollywoodiano era salito sulla nave dove aveva incontrato i migranti e aveva definito quello di impedire ai rifugiati di sbarcare come un atto criminale.
Il silenzio su Matteo Salvini e il caso Open Arms
Il protagonista di “Pretty Woman”, tra le altre pellicole, non si è esposto dunque su una questione molto calda.
L’intervista dell’attore 75enne è stata tutta incentrata sulla sua vita e sulla sua carriera. Non si è accennato alla ong spagnola né al tema dell’immigrazione.
L’unica dichiarazione che ha esultato dall’argomento è stata poi riportata anche sui social del programma, dove è stata subissata di commenti negativi da parte dei sostenitori di Salvini. “Se il nostro cuore si chiude, non c’è più niente da fare”, ha detto Richard Gere.
L’attacco politico
In un’altra intervista a La Stampa invece Gere è stato interpellato sulla vicenda ma ha specificato di non conoscere i dettagli del caso giudiziario. Sul quotidiano si è parlato sì di politica, ma solo quella di quella americana e dei tanti dubbi che l’attore ha sul presidente Usa eletto, Donald Trump.
Sul caso Open Arms ha detto: “Le persone che ho incontrato sui barconi, quelle che ho incontrato nei campi profughi di Lampedusa, erano persone reali, non etichette. Non erano ‘rifugiati’. Erano esseri umani che avevano sperimentato cose orribili. La cosa più importante per tutti noi è mantenere un’apertura, un calore di cuore. C’è un modo per aiutare tutti coloro che soffrono. Non è sempre facile, ma è la cosa più importante che possiamo fare nella vita è aiutare gli altri”.
“Quando sali su un’imbarcazione come quella, vedi gente che cerca una casa, un posto dove vivere, un riparo. In un certo senso siamo tutti rifugiati. Se non riusciamo a specchiarci nelle sofferenze dei nostri fratelli, vuol dire che, come razza umana abbiamo fallito”, ha detto rifacendosi alla sua esperienza sulla stessa nave che Matteo Salvini aveva bloccato nel porto di Lampedusa, motivo per il quale era stato accusato, processato e poi assolto.