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Reddito di cittadinanza, frode da oltre 700 mila euro: false identità di migranti per avere i sussidi

A Foggia è stata scoperta una maxi truffa legata al reddito di cittadinanza: i furbetti usavano false identità di migranti per ottenere il sussidio

Pubblicato:

Silvia Marchetti

GIORNALISTA

Si occupa principalmente di politica, cronaca, economia e spettacolo su riviste e siti di informazione nazionali, appassionata di musica e di calcio.

Ancora una maxi frode in Italia per mano dei cosiddetti “furbetti” del reddito di cittadinanza. A Foggia, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno scoperto una truffa da oltre 700 mila euro, ideata da un gruppo di persone, tra cui diversi funzionari pubblici, che agivano indisturbati su tutto il territorio nazionale e percepivano da tempo il sussidio senza averne diritto. Ecco come sono riusciti a mettere in piedi il loro sistema fraudolento.

Frode sul reddito a Foggia, come agivano i criminali

Grazie alla complicità di alcuni funzionari pubblici, un gruppo criminale percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza creando e utilizzando oltre 220 identità di stranieri residenti in Italia, riuscendo a intascare indebitamente più di 700 mila euro di sussidi pubblici.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia stanno eseguendo, su tutto il territorio nazionale, una serie di perquisizioni anche nei confronti di dipendenti di Poste Italiane, dell’Agenzia delle entrate e di Caf di varie regioni.

Le perquisizioni mirano alla ricerca della documentazione e di prove utili a dimostrare il sistema fraudolento, così da poter individuare tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza e di emergenza e restituire le somme illecitamente percepite.

L’inchiesta si inserisce in una attività di contrasto alla criminalità economico-finanziaria e all’infedeltà dei pubblici dipendenti.

Gli ultimi casi di cronaca

Quello appena scoperto a Foggia è solo l’ultima di una lunga serie di truffe legate al reddito di cittadinanza.

Pochi giorni fa, 95 persone sono state denunciate dai carabinieri di Roma per falso ideologico e truffa aggravata: 60 perché percepivano l’assegno pur essendo proprietari di appartamenti o terreni, o mentendo sulla composizione del nucleo familiare; 35 perché avevano mentito sul requisito dei dieci anni di residenza in Italia.

A fine ottobre, gli uomini della Finanza di Cagliari hanno, invece, scoperto un’altra maxi frode da otto milioni di euro, con 300 stranieri denunciati e altre 200 “sotto osservazione”: gli indagati hanno dichiarato falsamente di avere i requisiti per ottenere il beneficio e, tramite i centri di assistenza fiscale o le Poste Italiane, hanno trasmesso all’Inps la relativa domanda.

Quanti sono davvero i ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza

Secondo i dati forniti da Inps e Guardia di Finanza, degli 8,3 miliardi di euro usati ogni anno nel 2021 e nel 2022 per sostenere le famiglie in difficoltà con il reddito di cittadinanza, in realtà solo l’1,4% è stato ottenuto in modo indebito.

Su quasi 2 milioni di persone che hanno ottenuto il sostegno, 29mila sono stati denunciati per truffa, una cifra che corrisponde a circa l’1,6 e l’1,8%.

Tra il 2019 e il 2022, inoltre, l’Inps ha respinto 1 milione e 735 mila domande, ne ha fatte decadere 871 mila e ne ha revocate 213 mila.

Nei primi dieci mesi di quest’anno, l’istituto, grazie ai controlli incrociati effettuati attraverso il proprio archivio, ma anche con quello dei Comuni, dell’Agenzia delle Entrate, del ministero della Giustizia, ha respinto 240 mila domande e ne ha sospese 50 mila.

Fonte foto: ANSA

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