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Quirinale, Berlusconi dopo Mattarella? Il piano di Conte e del M5S

Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ha detto la sua sull'ipotesi di Silvio Berlusconi come prossimo presidente della Repubblica dopo Mattarella

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo le elezioni amministrative, che hanno segnato un risultato positivo per il centrosinistra, si torna a parlare di orizzonti nazionali: dal voto per una nuova legislatura all’elezione del presidente della Repubblica. E proprio sul successore di Sergio Mattarella ha parlato l’ex premier Giuseppe Conte, oggi presidente del Movimento 5 Stelle. In un’intervista al Corriere della Sera gli è stato chiesto un pensiero sulla candidatura di Silvio Berlusconi a capo dello Stato: la sua risposta.

Quirinale, Berlusconi dopo Mattarella? Il piano di Conte e del M5S

Giuseppe Conte, nel corso dell’intervista, si è soffermato sul totonomi relativo al futuro del Quirinale. Secondo l’ex premier rischia di diventare “una distrazione per l’azione del governo”.

Governo che, secondo lui, non dovrebbe andare oltre il 2023: “Questo è un governo di unità nazionale, pensare adesso di proiettarne l’azione oltre il 2023 è un azzardo“.

Una volta conclusa l’esperienza di governo, Draghi avrebbe l’appoggio del M5S per diventare il successore di Sergio Mattarella? In tanti “lo spingono al Quirinale, lo vincolano a rimanere sino a fine legislatura, lo proiettano oltre il 2023. Tutto e il contrario di tutto”.

Il M5S lo voterebbe? Conte non si sbilancia: “Il M5S non pensa alle proprie convenienze ed è per questo che non vogliamo contribuire a distrarre il governo”.

Quindi, sulla candidatura di Berlusconi al Colle, Conte gli ha fatto “gli auguri per la recente assoluzione a Siena, ma non è lui il candidato del M5S al Quirinale“.

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Giuseppe Conte è comunque impegnato a ricostruire il Movimento 5 Stelle, che dal 2018 ad oggi ha perso parecchi voti e parecchi volti.

L’ex premier ha affermato di non rimpiangere di aver fondato un suo partito perché”gli attacchi della stampa e di alcuni avversari politici sono una conferma che siamo sulla strada giusta”.

Poi ha aggiunto di sentire sia Beppe Grillo sia Luigi Di Maio: “Chi ci vuole disuniti resterà a bocca asciutta. Sarebbe suicida per tutti, dopo il grande lavoro preparatorio, distruggere un nuovo corso che è appena iniziato e ha bisogno di tempo”.

E sulle posizioni di Virginia Raggi e Alessandro Di Battista, l’ex premier ha detto che “Raggi è nel Comitato di garanzia, Di Battista è una persona che stimo e non escludo che in futuro si possa ancora fare della strada insieme”.

Fonte foto: ANSA
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