Proteste al Cpr di Gradisca d'Isonzo: fiamme nel centro che ospita i migranti, condanna di Matteo Salvini
Alcuni migranti hanno appiccato il fuoco per protesta all'interno del centro per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo: la dura reazione di Salvini
Nuove proteste al Cpr di Gradisca d’Isonzo, in Friuli-Venezia Giulia. Nella serata di sabato 16 dicembre, infatti, alcuni migranti avrebbero appiccato il fuoco, provocando diversi incendi, all’interno del centro per i rimpatri. Dura condanna del vicepremier Matteo Salvini e del ministro Matteo Piantedosi.
- Le proteste dei migranti
- La dura condanna di Matteo Salvini: "Espulsione immediata"
- L'intervento del ministro Matteo Piantedosi
Le proteste dei migranti
Come riportato dall’Ansa, alcuni migranti hanno appiccato il fuoco, dando vita a diversi incendi, all’interno del centro per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia.
Coinvolti anche gli operatori della vigilanza, colpiti da numerosi oggetti. Gli attivisti del gruppo “Mai più lager. No ai Cpr”, citati dall’agenzia LaPresse, spiegano che la protesta dei migranti risale a sabato 16 dicembre e segue quella dello scorso 10 dicembre.
Da allora, si legge sui social, “ancora nulla è cambiato: il freddo è pungente ma i riscaldamenti non funzionano da settimane e settimane, le condizioni della struttura fatiscente sono vergognose”
“Immondizia, muffa dappertutto, latrine e docce senza acqua calda (e spesso senza neppure acqua fredda) otturate e maleodoranti, finestre rotte, coperte luride, materassi di gommapiuma logori e sporchi” sottolineano gli attivisti. Il tutto, in una “struttura che è fatta da gabbie indegne anche per animali dello zoo“.
La dura condanna di Matteo Salvini: “Espulsione immediata”
Il vicepremier Matteo Salvini ha commentato le proteste dei migranti presso il Cpr di Gradiscad’Isonzo. “Solidarietà alle Forze dell’Ordine e al personale di vigilanza” ha sottolineato il leader della Lega.
“Ferma condanna” del ministro Matteo Piantedosi per quanto accaduto a Gradisca d’Isonzo
“Non può esistere tolleranza nei confronti di chi pensa di portare fuoco e violenza in casa nostra. Espulsione immediata” ha aggiunto.
L’intervento del ministro Matteo Piantedosi
Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha condannato le proteste dei migranti. “Esprimo la più ferma condanna – ha detto il ministro su X – per gli episodi di violenza di cui si sono resi protagonisti alcuni soggetti trattenuti nel Cpr di Gradisca d’Isonzo“.
A causa dei frequenti incendi e dei danneggiamenti, riporta l’agenzia Adnkronos, il Cpr di Gradisca ospita 87 persone invece delle 120 per cui è preposto.
Una situazione che si ripete anche a livello nazionale, dove le continue devastazioni all’interno delle strutture riducono l’ospitalità da 1400 ad appena 600 posti.