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POLITICA ESTERA

Pronto il nuovo Governo francese: il primo ministro Attal sceglie l'ex compagno Séjourné agli Esteri

Il nuovo governo francese nominato da Macron e Attal include anche l'ex compagno del primo ministro

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Nominato il nuovo governo francese. Il presidente Macron e il giovane primo ministro Gabriel Attal hanno scelto i suoi ministri, tra cui l’ex compagno di quest’ultimo e leader del partito Renaissance Stéphane Séjourné.

Il nuovo governo francese di Attal

Il presidente della Francia Emmanuel Macron ha annunciato la composizione del nuovo governo, che sarà presieduto da Gabriel Attal, il più giovane primo ministro della storia del Paese a 34 anni.

Lunedì scorso si era dimessa la precedente prima ministra Élisabeth Borne, che ricopriva il ruolo dal 2022. Borne era diventata molto impopolare dopo l’approvazione di alcune leggi discusse aspramente in Francia, tra cui la riforma delle pensioni.

Stéphane Séjourné, ministro degli esteri francese

Molti commentatori in Francia hanno valutato questa mossa come un modo per Renaissance di riguadagnare consensi in vista anche delle elezioni europee che si terranno a giugno, oltre che per gestire le Olimpiadi previste a Parigi questa estate.

Diversi ministri di destra nel nuovo governo

La composizione del nuovo esecutivo francese ha riflesso la volontà di diminuire il numero di ministeri, che sono diventati 14. Di questi ben 8 sono passati a politici vicini al centrodestra, in particolare al partito Repubblicano.

In Francia il governo viene nominato dal Presidente, che è eletto direttamente, ma è il riflesso degli equilibri politici dell’Assemblea Nazionale, il parlamento. Qui il partito del presidente, che spesso come nel caso di Renaissance non ha la maggioranza, deve accordarsi con altre forze politiche.

Spicca in particolare la nomina di Rachida Dati, 58 anni, alla Cultura. Dati è già stata ministro durante la presidenza di Nicolas Sarkozy, alla Difesa. La scelta di una politica così vicina al partito Repubblicano è stata vista come una svolta conservatrice per Macron.

Stéphane Séjourné, ex compagno del primo ministro, agli esteri

Tra le nomine che hanno fatto più discutere, in Francia e all’estero, c’è quella di Stéphane Séjourné a ministro degli Esteri. Séjourné è il leader del partito Renaissance del presidente Macron, ma è anche unito civilmente con il primo ministro Attal.

Entrambi sono apertamente omosessuali ed entrambi hanno avuto carriere parallele e brillanti nel partito del presidente. Secondo la stampa francese però, i due benché non abbiano ancora annullato la loro unione, sarebbero separati da circa un anno.

Fonte foto: ANSA

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