Il neo premier Gabriel Attal definì "vomitevole" la politica di Salvini sui migranti: polemica Francia-Italia
Il nuovo premier della Francia Gabriel Attal fu protagonista di una polemica con Salvini quando definì vomitevole la linea dell'Italia sui migranti
La Francia ha un nuovo premier: si chiama Gabriel Attal e, ai tempi di Matteo Salvini ministro dell’Interno, definì “vomitevole” la politica dell’Italia sui migranti.
- Cosa disse Gabriel Attal sulla politica dell'Italia sui migranti
- La replica dell'Italia
- La risposta di Matteo Salvini a Gabriel Attal
Cosa disse Gabriel Attal sulla politica dell’Italia sui migranti
Nel giugno del 2018, sulla situazione della nave Aquarius, il nuovo premier della Francia Gabriel Attal, all’epoca portavoce di En Marche (il partito fondato da Emmanuel Macron), dichiarò in tv:
“La linea del governo italiano è vomitevole. È inammissibile fare della politica di basso livello con delle vite umane, come sta succedendo ora. È ovvio che si discuta della linea Ue sulle migrazioni, delle soluzioni che possano essere trovate a livello europeo per regolare e prendere in carico questo flusso migratorio. La Francia lo fa, il presidente Macron anche. Ma che si faccia della politica di basso livello con delle vite umane in ballo… lo trovo davvero disgustoso“.
Il nuovo premier francese Gabriel Attal.
La replica dell’Italia
Il governo italiano rispose così alle affermazioni di Gabriel Attal: “Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni”.
Palazzo Chigi aggiunse, inoltre, che l’Italia “non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte”.
E ancora: “Abbiamo accolto un inedito gesto di solidarietà arrivato dalla Spagna. Lo stesso gesto non è arrivato invece dalla Francia, che anzi ha più volte adottato politiche ben più rigide e ciniche in materia di accoglienza”.
La risposta di Matteo Salvini a Gabriel Attal
Ospite di ‘Otto e mezzo’, l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini rispose così a quanto dichiarato in Francia:
“Il Paese più in torto con noi è la Francia, che ha preso finora 640 immigrati ma si era impegnato per 9610 persone. Al Presidente francese dico ‘Emmanuel, se hai il cuore così d’oro come dici, domani ti daremo le generalità di 9mila migranti che ti eri impegnato a prendere’. Visto che ci danno lezioni, i francesi si prendano questa lezione“.
Per la Lega rispose anche la capogruppo all’Europarlamento Mara Bizzotto: “Giusto per rinfrescare la memoria al ciarlatano francese: loro fanno quotidianamente respingimenti alla frontiera, nei mesi scorsi hanno persino invaso il territorio italiano per perquisire degli immigrati in aperta violazione delle Leggi e della sovranità italiana, e a marzo hanno respinto alla frontiera una giovane immigrata incinta e malata di tumore che è morta pochi giorni dopo il parto in Italia. Mi sembra evidente che sono loro a fare schifo e a essere disumani, non l’Italia e non Salvini”.