Preti accusati di abusi su minori a Friburgo: possibile coinvolgimento di 250 sacerdoti, il rapporto shock
Un dossier tedesco riaccende i riflettori sulla pedofilia nella Chiesa e sui relativi insabbiamenti. Il caso dell'arcidiocesi di Friburgo
Oltre 250 sacerdoti potrebbero essere coinvolti, a vario titolo, in presunti casi di pedofilia nell’arcidiocesi di Friburgo. Le piccole vittime sarebbero almeno 540. È quanto mette nero su bianco la commissione d’inchiesta chiamata a fare luce sul fenomeno nella cittadina del sud-ovest della Germania.
- Presunti casi di pedofilia nella Chiesa di Friburgo
- Insabbiamenti su presunti casi di pedofilia nella Chiesa
- Scandalo pedofilia, il report Cei
Presunti casi di pedofilia nella Chiesa di Friburgo
Secondo quanto riportato da ‘Tageschau’ anche Robert Zollitsch, ex arcivescovo che è stato alla guida della Conferenza episcopale tedesca dal 2008 al 2014, sarebbe coinvolto nell’occultamento dei casi. Così come risulterebbe coinvolto negli insabbiamenti anche l’arcivescovo Oskar Saier, deceduto nel 2008.
Il documento di 600 pagine parla di almeno 540 vittime, ma il numero reale potrebbe anche essere superiore.
Il rapporto analizza più di 20 casi con lo scopo di verificare come i responsabili dell’arcidiocesi di Friburgo abbiano affrontato i presunti casi di pedofilia nelle parrocchie e nelle strutture religiose.
La commissione investigativa AG che ha redatto il documento è composta da quattro esperti di magistratura e polizia criminale esterni alla Chiesa e ha analizzato oltre 400 rilevazioni a partire dal 2019.
Insabbiamenti su presunti casi di pedofilia nella Chiesa
I due personaggi più noti e potenti nominati nel dossier sarebbero i già citati Robert Zollitsch e Oskar Saier.
Nello specifico anziché denunciare immediatamente alla magistratura, gli alti prelati avrebbero proceduto a mettere in congedo i presunti colpevoli o li avrebbero spinti ad abbandonare le parrocchie senza peraltro provvedere a registrare le motivazioni di tali cambi nel personale.
In conferenza stampa Eugen Endress, membro della commissione AG, ha parlato di un “insabbiamento programmato”.
Zollitsch viene accusato dal dossier di avere ignorato, durante il suo mandato di arcivescovo, i dettami del diritto canonico in relazione ai casi di abuso su minori.
In un video dello scorso ottobre, l’84enne ex arcivescovo Robert Zollitsch aveva già ammesso di essersi macchiato di gravi colpe.
Un suo portavoce ha annunciato che l’uomo non intende commentare le risultanze del rapporto.
Scandalo pedofilia, il report Cei
Si torna dunque a parlare di pedofilia nella Chiesa, dopo le recenti affermazioni di Pietro Orlandi su Karol Wojtyła che hanno spinto papa Francesco e prendere le difese del suo predecessore.
E si torna a parlare dei pedofili nella Chiesa a pochi mesi dalla pubblicazione del primo report della Cei che parla di 89 presunte vittime abusate tra il 2020 e il 2021.
A febbraio è stato presentato il 1° Report dei sopravvissuti agli abusi sessuali del clero italiano, secondo il quale sono 164 i sacerdoti con condanna definitiva in Italia negli ultimi 15 anni.
Il totale dei casi riportato è di 418 preti pedofili: 164, come detto, quelli condannati, 166 quelli denunciati e 88 i casi anonimi.