La difesa del papa su Giovanni Paolo II in merito al caso Emanuela Orlandi: "Illazioni offensive e infondate"
Papa Francesco replica alle frasi pronunciate da Pietro Orlandi negli studi di Dimartedì difendendo la memoria di San Giovanni Paolo II
Dopo quasi una settimana di silenzio papa Francesco ha difeso Karol Wojtyła dalle parole pronunciate da Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela Orlandi, ragazza scomparsa il 24 giugno 1983 nella città del Vaticano.
- Bergoglio difende Wojtyla
- Il caso Orlandi e Wojtyla
- Pietro Orlandi su Wojtyla
- Pietro Orlandi: "Mai accusato Wojtyla"
- Caso Orlandi, il Vaticano avvia nuove indagini
Bergoglio difende Wojtyla
“Certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate“.
Così ha detto papa Francesco al Regina Caeli di domenica 16 aprile, applaudito dai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Il riferimento è a quanto detto da Pietro Orlandi negli studi di La7.
Il caso Orlandi e Wojtyla
A ‘Dimartedì’ il fratello di Emanuela ha commentato l’audio di un uomo “vicino alla banda della Magliana”.
L’uomo sosteneva che Wojtyla si facesse portare ragazzine in Vaticano. “Io non ho prove – dice Pietro Orlandi – ma sento questo audio, sento l’ambiente vaticano e qualche dubbio mi viene… Qualcuno dice che la sera usciva con due monsignori polacchi, e non andava certo a benedire le case“.
Nella foto, Pietro Orlandi negli studi di Porta a Porta, Rai 1.
Laura Sgrò, legale di Pietro Orlandi, si è recentemente appellata al segreto professionale e ha rifiutato di rendere note le fonti che avrebbero rivelato al suo assistito le presunte abitudini di papa Wojtyla.
Il primo a insorgere dopo le ultime dichiarazioni di Pietro Orlandi è stato l’arcivescovo di Cracovia Stanislao Dziwisz, storico segretario di Wojtyla, il quale ha bollato le frasi pronunciate negli studi di La7 come “ignobili insinuazioni”, “accuse farneticanti”, “irrealistiche” e “criminali”.
Il Vaticano è poi sceso in campo il 14 aprile con la pubblicazione di un duro editoriale sull’Osservatore Romano. Il titolo: “Accuse assurde e infamanti”.
E infine, domenica 16 aprile, l’abbraccio ideale di papa Francesco alla memoria di Giovanni Paolo II.
Pietro Orlandi su Wojtyla
In una puntata precedente di Dimartedì Pietro Orlandi aveva inoltre riportato una conversazione avvenuta fra lui e un alto prelato del quale non ha voluto rivelare il nome: “Pochi giorni fa ho incontrato un vescovo […] A un certo punto il discorso è caduto sulla pedofilia nella Chiesa […]”
“Se nel 1993 si parlava di pedofilia fra cardinali come di una cosa normale e accettata, uno può pensare che la pedofilia stia anche più su di quei cardinali, gli ho detto”. La risposta del vescovo: “Be’ probabilmente…”
“Forse non mi sono spiegato! – ha puntualizza Orlandi – Quando dico ‘più su’ mi riferisco a Wojtyla”. La risposta del vescovo: “Probabile”.
Pietro Orlandi: “Mai accusato Wojtyla”
Ma Pietro Orlandi ha negato ogni accusa negli studi di Quarto Grado“: “Non ho mai accusato direttamente Giovanni Paolo II di pedofilia e sfido chiunque a dire il contrario. Contro di me palle di fango”.
Caso Orlandi, il Vaticano avvia nuove indagini
Il fratello di Emanuela Orlandi è recentemente stato ascoltato per otto ore in Vaticano. Le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi sono state riaperte proprio da papa Francesco, dopo quattro decenni di silenzio.