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CRONACA NERA

Prato, bimbo di 8 anni con segni di violenza: indagati i genitori per presunti maltrattamenti in famiglia

La Procura ha aperto un fascicolo per presunti maltrattamenti in famiglia a carico della coppia, di origini cinesi. L'allarme lanciato dalla maestra

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Un bambino di appena 8 anni forse vittima di violenze da parte dei genitori. Succede a Prato, in Toscana, dove la Procura ha aperto un fascicolo per presunti maltrattamenti in famiglia e lesioni a carico dei genitori del piccolo, di origine cinese, che nei giorni scorsi è stato notato arrivare a scuola con lividi e graffi su volto e braccia.

L’allarme della maestra

Ad accorgersi delle presunte violenze la maestra del bambino di 8 anni.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, si sarebbe accorta delle tumefazioni e dopo alcune reticenze il bambino le avrebbe confessato i presunti maltrattamenti da parte dei genitori.

L’intervento delle forze dell’ordine

Preso atto della situazione, l’insegnante ha deciso di chiamare le forze dell’ordine ed il piccolo è stato trasportato in ospedale per essere curato dalle lesioni che riportava sul corpo.

Della vicenda è stata informata anche la procura minorile di Firenze e il procuratore Giuseppe Nicolosi ha attivato il codice rosso, dedicato alle violenze domestiche e contro le donne.

Il bambino è stato allontanato dalla famiglia e si trova ora in una struttura protetta.

I genitori del piccolo sono indagati per maltrattamenti

Ora la palla passa alla giustizia

Saranno ora i giudici a stabilire la verità e se la coppia è effettivamente colpevole di aver maltrattato il piccolo di 8 anni come denunciato dalla maestra.

Sempre a Prato, aveva destato scalpore, lo scorso agosto, la notizia del 31enne che morto dopo essersi recato in ospedale ed essere dimesso per dei sintomi che sembravano riconducibili a una congestione. Quattro medici e un infermiere sono iscritti nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo di Jonathan Gaddo Giusti.

Fonte foto: ANSA

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