Poliziotto fa fuoco sui turisti: due israeliani e un egiziano uccisi ad Alessandria d’Egitto
Un poliziotto egiziano ha aperto il fuoco su dei turisti ad Alessandria, uccidendo almeno due israeliani e un egiziano: l’agente è stato arrestato
Un poliziotto egiziano ha aperto il fuoco su alcuni turisti presenti nel sito della Colonna di Pompeo, ad Alessandria d’Egitto, uccidendo almeno due israeliani e un egiziano, secondo il ministero degli Interni egiziano. Una quarta persona è rimasta ferita, mentre l’aggressore è stato fermato ed arrestato.
L’attacco ad Alessandria
È di due turisti israeliani e un egiziano il bilancio parziale dei morti nell’attacco armato avvenuto nella mattina di oggi – domenica 8 ottobre – presso il sito della Colonna di Pompeo, attrazione turistica e culturale situata nel parco archeologico di Alessandria d’Egitto.
Secondo le prime informazioni, divulgate inizialmente dal canale televisivo egiziano Extra News, a far fuoco sui turisti sarebbe stato uno dei poliziotti egiziani presenti nel sito archeologico.
Secondo i media locali, un funzionario della sicurezza non identificato ha affermato che un’altra persona è rimasta ferita nell’attacco, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.
Arrestato l’aggressore
Il sospetto aggressore sarebbe stato già arrestato, mentre le forze di sicurezza presenti nel parco archeologico hanno rapidamente isolato il luogo dell’attacco. Sul posto sono giunte almeno tre ambulanze, che hanno trasportato le vittime in ospedale.
L’agente fermato, che verrà ora interrogato e che è attualmente indagato dalle autorità, sarebbe un membro dei servizi di sicurezza nel quartiere di Al-Mansheya. Secondo alcuni testimoni avrebbe aperto il fuoco “a caso”, mentre un gruppo di turisti israeliani stava visitando il monumento della Colonna di Pompeo, secondo quanto riportato da Ahram Online.
La notizia è stata confermata dal ministero degli Esteri israeliano, secondo il quale anche la persona ferita sarebbe un israeliano, che si trova in ospedale “in condizioni moderate”. Il ministero e l’ambasciata al Cairo stanno collaborando con il Consiglio di sicurezza nazionale, l’ufficio del Primo ministro e l’Idf (le forze di difesa israeliane), “al fine di rimpatriare i cittadini israeliani il prima possibile”.
L’aggressione dopo l’attacco di Hamas
L’aggressione del poliziotto egiziano ai turisti israeliani è avvenuta il giorno dopo l’attacco lanciato da Hamas ad Israele, avvenuto con il lancio di migliaia di razzi dalla Striscia di Gaza verso le zone centrali e meridionali del Paese.
Un attacco portato avanti anche frontalmente, via terra, con le milizie palestinesi che sono penetrate nel territorio israeliano, arrivando anche ad ingaggiare scontri a fuoco con le forze di sicurezza israeliane.
L’Egitto ha fatto la pace con Israele decenni fa, con il trattato di pace israelo-egiziano firmato il 26 marzo 1979 a Washington, e ha a lungo svolto il ruolo di mediatore nel conflitto israelo-palestinese. Ma, come riportano alcune testate locali, il sentimento anti-israeliano è ancora forte nel Paese.