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Hamas e Israele, inferno in Medio Oriente. Aumentano morti e feriti, gli Usa inviano armi e munizioni

Netanyahu dichiara che sarà una guerra lunga e difficile, sale il numero di morti e feriti

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Inferno in Medio Oriente dopo che nella mattina di sabato 7 ottobre Hamas ha sferrato un massiccio attacco missilistico, l’Operazione Tempesta Al-Aqsa, su Israele. Il leader di Hamas Haniyeh parla di “campagna eroica a difesa della moschea di Al-Aqsa”. Il premier israeliano risponde: “Vinceremo. Pagheranno un prezzo altissimo”. Tra i morti il capo del Consiglio regionale di Shaar Hanegev. L’Iran al fianco del movimento fondamentalista islamico: “Fieri dei combattenti palestinesi”

Il racconto della giornata

  1. L'Iran ha aiutato Hamas a pianificare l'attacco a sorpresa a Israele: report del Wsj

    L’Iran ha aiutato Hamas a pianificare l’attacco a sorpresa a Israele e ha dato il via libera all’azione nel corso di un incontro a Beirut lo scorso lunedì. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcuni membri di Hamas e Hezbollah. L’Iran ha lavorato da agosto insieme a Hamas per mettere a punto l’attacco.

  2. Usa chiedono al Consiglio di Sicurezza Onu di condannare Hamas

    Gli Usa hanno invitato tutti i membri del Consiglio di Sicurezza Onu, riunito a porte chiuse al Palazzo di Vetro, a “condannare fortemente” l’offensiva di Hamas contro Israele. “Ci auguriamo che tutti i membri del Consiglio condannino fermamente quanto accaduto”, ha detto a margine dell’incontro il ;;vice ambasciatore americano Robert Wood, ribadendo che si è trattato di “atroci atti terroristici commessi contro il popolo israeliano e il suo governo”. Secondo fonti diplomatiche, i membri del Cds stanno valutando la possibilità di rilasciare una dichiarazione congiunta, ma le discussioni sono complesse.

  3. 260 cadaveri rinvenuti nel luogo dell'attacco al rave party

    Nella zona del kibbutz Reim, al confine con Gaza, dove si è verificato il grave attacco durante un rave party, sono stati scoperti 260 corpi senza vita. Le operazioni di ricerca non sono ancora concluse, ma sono state condotte dall’organizzazione Zaka, specializzata nel recupero delle vittime in zone colpite da attentati e violenze. Le testimonianze indicano che l’ala militare di Hamas ha perpetrato questo massacro durante un blitz in territorio israeliano. Secondo le informazioni dell’intelligence israeliana, sembra che Hamas fosse al corrente del party e abbia deliberatamente indirizzato alcuni dei suoi miliziani in quella zona. Alcune persone sono state rapite dai miliziani, come nel caso di Noa Argamani che ha avuto grande eco mediatica.

  4. campidoglio illuminato guerra israele pace
    Campidoglio illuminato con i colori di Israele e della pace

    La facciata del Palazzo Senatorio al Campidoglio di Roma si è illuminata con i colori della bandiera israeliana e della bandiera della pace, in un gesto di vicinanza e solidarietà nei confronti dello Stato di Israele, colpito recentemente da un attacco condotto da Hamas.

  5. Ambasciatore palestinese all'Onu: "Difendersi non è uccidere"

    L’ambasciatore palestinese all’ONU, Ryad Mansour, ha sollevato preoccupazioni durante una riunione del Consiglio di Sicurezza, sottolineando che la difesa del diritto di Israele di proteggersi potrebbe essere fraintesa come una licenza per azioni violente. Ha evidenziato come spesso la narrazione inizia a interessare i media solo quando si verificano tragedie israeliane, trascurando la sofferenza palestinese continua. Mansour ha insistito sul fatto che è giunto il momento di porre fine all’impunità di Israele e ha sottolineato la necessità di un nuovo percorso verso la pace, in cui né israeliani né palestinesi debbano perdere vite. Ha criticato quindi l’attuale approccio intrapreso da Israele, sostenendo che va nella direzione opposta a quella desiderata per la pace.

  6. La Libia dichiara sostegno ai palestinesi

    La Camera dei Rappresentanti libica con sede a Bengasi ha riaffermato il suo pieno sostegno al popolo palestinese nella loro lotta per l’indipendenza. Nonostante le difficoltà in Libia, il Parlamento della Cirenaica continua a sostenere i palestinesi, criticando il silenzio arabo e internazionale sul tema. Anche l’Alto Consiglio di Stato con sede a Tripoli si è impegnato a sostenere il popolo palestinese, condannando gli attacchi israeliani e chiedendo un intervento urgente della comunità internazionale per porre fine a tali violazioni. L’Alto Consiglio di Stato ha sottolineato l’importanza di porre fine all’occupazione e di ripristinare i diritti dei palestinesi, responsabilizzando le autorità israeliane per le tensioni legate agli insediamenti ebraici e alla Moschea al Aqsa.

  7. Autorità Palestinese: "Uccise 413 persone, 78 bambini e 41 donne"

    Secondo il Ministero della Sanità dell’Autorità Palestinese, il conflitto in corso ha provocato la tragica morte di almeno 413 palestinesi, tra cui 78 bambini e 41 donne, un aumento di 43 vittime rispetto all’ultimo aggiornamento. Questi numeri sconcertanti sono il risultato degli incessanti attacchi aerei israeliani, che hanno anche causato ferite a oltre 2.300 persone.

  8. Israele all'Onu: "È ora di cancellare Hamas"

    L’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan, ha sottolineato l’importanza di affrontare con decisione le infrastrutture terroristiche di Hamas durante una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Erdan ha evidenziato come i fondi destinati a Gaza vengano utilizzati per scopi terroristici anziché per migliorare le condizioni di vita della popolazione o per costruire scuole. Ha sottolineato che gli incentivi economici non possono cambiare l’ideologia genocida di Hamas, analogamente a quanto avviene con organizzazioni come l’ISIS e Al Qaeda. Inoltre, l’ambasciatore ha assicurato che Israele sta lavorando per riportare i propri cittadini ostaggi a casa, senza condividere dettagli o intelligence specifici.

  9. Il Pentagono invia portaerei nel Mediterraneo orientale

    Il Pentagono ha dichiarato che gli Stati Uniti forniranno a Israele apparecchiature militari avanzate e munizioni in un annuncio fatto da Lloyd Austin, il capo del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Inoltre, Austin ha confermato l’invio di portaerei statunitensi nell’est del Mediterraneo, rafforzando la presenza militare degli Stati Uniti nella regione.

  10. Israele sollecita cittadini a lasciare l'Egitto

    Dopo l’omicidio di due turisti israeliani ad Alessandria d’Egitto, il Consiglio di Sicurezza Nazionale ha emesso un avviso urgente, invitando gli israeliani a evacuare l’Egitto e la regione del Sinai al più presto possibile. Allo stesso tempo, si è consigliato agli israeliani di evitare viaggi verso altre nazioni del Medio Oriente e quelle precedentemente segnalate come ad alto rischio. Le vittime israeliane sarebbero in generale almeno 700, in base al report di N12.

  11. Biden conferma aumento sostegno a Israele da parte degli Usa

    Il presidente americano Joe Biden ha annunciato un rafforzamento del sostegno agli alleati israeliani in risposta agli attacchi terroristici perpetrati da Hamas. La Casa Bianca ha confermato che sia il presidente che il vicepresidente sono stati informati sulla situazione in corso in Israele e che sono stati presi provvedimenti immediati per sostenere il paese in questo momento critico. Gli Stati Uniti prevedono di spostare navi e aerei militari più vicino a Israele per dimostrare il loro impegno nella sicurezza della regione.

  12. Americani in ostaggio a Gaza

    Nel corso di una recente intervista alla CNN, il ministro israeliano degli Affari Strategici, Ron Dermer, ha rivelato che tra le decine di ostaggi detenuti a Gaza ci sono anche cittadini americani. Dermer ha evitato di fornire una stima precisa del numero di statunitensi coinvolti ma ha condannato in modo inequivocabile l’attacco su Israele, definendolo “selvaggio”. Ha sottolineato con preoccupazione che tra gli ostaggi vi sono donne, bambini e anziani, mettendo in luce la tragica dimensione umana di questa situazione.

  13. 38 italiani chiusi in hotel a Gerusalemme

    Ci sono 38 cittadini italiani chiusi in un hotel a Gerusalemme. Le persone, tutte residenti di Verona che stavano svolgendo un pellegrinaggio in Terra Santa, si trovano in buone condizioni, anche se spaventate.

  14. Al momento nessun negoziato

    Nessun negoziato in atto fra Israele e Hamas con l’Egitto a fare da mediatore. A riportarlo è il Times of Israel riportando una fonte ufficiale, che smentisce quindi le notizie circolate a proposito.

  15. La Germania rivedrà politica di aiuti ai palestinesi

    Il governo tedesco sta valutando una revisione dei suoi aiuti finanziari alla Palestina in seguito all’attacco condotto da Hamas. Secondo quanto riportato dallo Spiegel, il ministro dello Sviluppo, Svenja Schulze, ha sottolineato l’importanza dell’uso pacifico dei fondi forniti in passato. Tuttavia, i recenti attacchi contro Israele hanno causato una profonda preoccupazione e una rottura nelle relazioni.

  16. Telefonata Netanyahu-Zelensky

    Colloquio telefonico anchge tra Benyamin Netanyahu e Volodymyr Zelensky. Il leader ucraino ha espresso “solidarietà” al premier israeliano.

  17. Sono 3 le fazioni armate di Gaza con ostaggi israeliani

    Sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in ostaggio civili israeliani, sia morti sia vivi, secondo quanto sostengono fonti locali nella Striscia che citano comunicati delle fazioni stesse. Si tratta di Hamas, Jihad islamica e Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Ognuna di queste – ma soprattutto Hamas – ha in ostaggio civili o militari israeliani tenuti nei tunnel o in case sicure.  Fonti israeliane hanno stimato in circa 100 i prigionieri a Gaza.

  18. La situazione degli italiani in Israele

    “Ci stiamo preoccupando per gli italiani in Israele. Ce ne sono circa 18mila che vivono in Israele, molti hanno doppio passaporto. Un migliaio sono giovani che stanno svolgendo il servizio di leva con l’esercito israeliano, 500 sono pellegrini o persone che lavorano pro tempore in Israele, poi ce ne sono una decina nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Per adesso, fortunatamente”, ha aggiunto, “non abbiamo notizie di italiani vittime di questa situazione”.

  19. Meloni sente Netanyahu

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi ha avuto una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Meloni – informa Palazzo Chigi – ha ribadito la piena solidarietà del governo italiano per gli attacchi subiti e la vicinanza ai familiari delle vittime, agli ostaggi e ai feriti. Il governo – si legge ancora nella nota – lavorerà con i partner internazionali per coordinare il sostegno. L’Italia è al fianco del popolo israeliano in questo difficile momento.

  20. Morti per raid israeliani su Gaza salgono a 370

    Il bilancio dei morti per i raid israeliani su Gaza è salito a 370, secondo quanto indicano le autorità della Striscia.

  21. Israele continua a colpire la Striscia di Gaza

    L’aviazione israeliana intanto sta massicciamente colpendo la Striscia di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui “gli obiettivi sono nelle aree vicino la barriera di Beit Hanoun usate dai terroristi di Hamas per lanciare attacchi contro Israele”. Nel frattempo il capo di stato maggiore Herzi Halevi ha riunito il Comando militare del sud a Beer Sheva.

  22. Blinken: "Report parlano di americani morti"

    “Ci sono report che parlano di diversi americani morti in Israele, ci stiamo lavorando”. Lo afferma il segretario di stato americano Antony Blinken in un’intervista alla Cnn.

  23. Kiev: due donne ucraine morte nell'attacco di Hamas

    Due donne ucraine sono morte durante l’attacco di Hamas in Israele. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri ucraino. “Entrambe le cittadine vivevano nel Paese da molto tempo”, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Oleg Nikolenko, aggiungendo che il consolato è in contatto con i parenti delle vittime.

  24. Gabinetto sicurezza Israele vota lo stato di guerra

    Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha votato la messa in stato di guerra del Paese e che si possono intraprendere “attività militari significative”. Lo ha fatto sapere l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu.

  25. Meloni: "Sostegno solidissimo.Terrore mai giustificato"

    “Aderisco con convinzione all’appello del Foglio“, scrive Giorgia Meloni al quotidiano che ha lanciato la campagna “Perché Israele siamo noi”, ribadendo che “il terrorismo non è mai giustificato e Israele ha il diritto di difendere sé stesso e il suo popolo”. “Il sostegno del mio governo alla sicurezza di Israele è solidissimo”, conferma la presidente del Consiglio.

  26. Circa 600 i morti in Israele

    Il bilancio dei morti in Israele dopo l’attacco da Gaza è salito a circa 600. Lo riporta Haaretz.

  27. Ucciso a Gaza Ayman Younis, uno dei leader di Hamas

    Il ministero della Sanità di Gaza ha fatto sapere che in un attacco di Israele questa mattina è stato ucciso Ayman Younis. Secondo le fonti, si tratta di uno dei leader di Hamas nella Striscia. Il corpo di Younis – ha spiegato il ministero citato da fonti locali – è stato trovato sotto le macerie dell’abitazione in cui si trovava a fine mattinata.

  28. Media: "Ex premier Naftali Bennett si arruola nella riserva"

    L’ex premier israeliano Naftali Bennett si è presentato ai militari al fronte per arruolarsi come riservista. Lo scrivono vari media israeliani, fra cui il Jerusalem Post, Israel Hayom e Jewish Chronicle, che mostrano un filmato di pochi secondi, che circola anche sui social, di Bennett con indosso una uniforme da riservista con t-shirt nera mentre si presenta e stringe le mani ad altri riservisti davanti a quello che sembra essere un magazzino militare.

  29. Arrivato a 400 il numero degli uccisi in Israele, 2048 feriti

    È arrivato a 400 il numero degli israeliani uccisi a seguito dell’attacco da Gaza. Lo ha detto, citato dai media, il Ministero della sanità secondo cui i feriti sono 2048, di cui 20 in condizioni critiche e 330 gravi.

  30. Israele colpisce 3 quartier generali di Hamas e Jihad a Gaza

    Durante l’ultima ora, aerei da combattimento dell’esercito israeliano hanno colpito “3 quartier generali militari appartenenti a organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza”: Hamas e la Jihad islamica. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui “sono stati colpiti quartier generali militari appartenenti all’organizzazione terroristica di Hamas utilizzati per dirigere il terrore, nonché quartier generali militari appartenenti all’organizzazione terroristica della Jihad islamica che sono stati utilizzati durante le recenti operazioni”.

  31. Polonia, Duda: "Aumenterà la pressione migratoria sull'Europa"

    Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato che l’attuale violenza tra Hamas e Israele è utile alla Russia per distogliere l’attenzione del mondo e lavora a loro favore, e aumenterà la pressione migratoria sull’Europa.

  32. I possibili altri fronti: Cisgiordania e Libano

    C’è l’ipotesi che si apra un possibile nuovo fronte di tensioni in Cisgiordania: i coloni starebbero pensando di vendicarsi attaccando i cittadini palestinesi, con la possibilità concreta che il conflitto si estenda alla West bank. C’è poi il fronte libanese. Al momento la possibilità che possa incendiarsi anche quello è legata a un ulteriore deterioramento della situazione e alla possibilità che Hamas e la Jihad islamica subiscano gravi perdite. Gli esperti danno inoltre per scontato che Israele tenterà di uccidere i leader delle due formazioni.

  33. Due thailandesi morti e 11 rapiti nell'attacco a Israele

    Due cittadini thailandesi sono morti durante gli attacchi di ieri di Hamas contro Israele. Lo ha riferito il premier della Thailandia Srettha Thavisin dopo essere arrivato oggi a Hong Kong. Oltre ai morti, persone di molte nazionalità sono state rapite dai militanti di Hamas e che gli scontri continuano lungo il confine della Striscia di Gaza. Il ministro degli Esteri Parnpree Bahiddha-Nukara ha detto che otto thailandesi sono rimasti feriti e 11 thailandesi sono stati catturati. Degli otto feriti, cinque sono stati ricoverati in ospedale.

  34. "Cellule dormienti di Hamas in Israele pronte ad agire"

    In Israele sarebbero ancora presenti “due cellule dormienti” di Hamas pronte ad entrare in azione se i militari israeliani entreranno nella striscia di Gaza per un’operazione di terra. È quanto si legge in un report di fonti qualificate dal quale emerge anche che l’invasione di alcune zone della Striscia da parte di Tel Aviv è uno scenario che viene dato per scontato. Quanto in profondità andrà invece l’operazione, sottolineano ancora le fonti, dipenderà dall’entità delle perdite provocate dall’attacco di Hamas.

  35. Esercito Israele crea un'unità di crisi sugli ostaggi in mano ad Hamas

    L’esercito israeliano ha istituito una “unità di crisi” dedicata alla raccolta di informazioni “accurate” sugli ostaggi (civili e militari) in mano ad Hamas a Gaza di cui ancora non si conosce il numero esatto. A capo della struttura è stato posto il generale Lior Carmeli. Secondo l’esercito, l’unità dovrà approntare “un quadro situazionale” per la localizzazione degli ostaggi. Alcune famiglie di questi “hanno già ricevuto messaggi sui loro cari”.

  36. Voli Lufthansa e Air France da e per Israele cancellati fino a domani

    Lufthansa ha cancellato tutti i voli da e per Israele fino a domani. Lo riporta il sito ufficiale della compagnia aerea tedesca che informa, peraltro, che “le decisioni sul prossimo programma dei voli verranno prese all’inizio della settimana”. Lufthansa invita inoltre i passeggeri a verificare lo stato attuale del volo prima di recarsi in aeroporto. Anche Air France – si legge sul sito ufficiale della compagnia – sospende i suoi servizi verso Tel Aviv fino a nuovo avviso. Di conseguenza, i voli da e per Tel Aviv oggi e domani sono stati cancellati. Sono in atto misure commerciali che consentono ai clienti di posticipare o annullare il viaggio gratuitamente.

  37. Giovane con cittadinanza tedesca rapita da Hamas in Israele

    “Una giovane di cittadinanza tedesca”, sarebbe stata rapita da Hamas durante l’attacco a Israele. Lo riferisce il sito dello Der Spiegel citando familiari. La famiglia ha reso pubblica la cittadinanza tedesca della figlia nella speranza che le autorità tedesche possano fare qualcosa in caso di un eventuale scambio di prigionieri. La polizia federale tedesca non ha voluto confermare ufficialmente il caso della scomparsa, riferisce sempre lo Spiegel.

  38. Anp di Abu Mazen chiede riunione urgente Lega araba

    L’Autorità nazionale palestinese (Anp) di Abu Mazen ha chiesto una riunione urgente della Lega Araba sulla situazione a Gaza. Lo ha riferito l’agenzia Wafa che cita l’ambasciatore palestinese Muhannad Al Aklouk secondo cui la richiesta è stata avanzata alla luce “della brutale aggressione israeliana in corso contro il popolo palestinese, inclusa l’escalation dell’assalto alla Moschea di Al Aqsa da parte di centinaia di coloni”.

  39. Wsj: “Israele chiede mediazione dell'Egitto per rilascio ostaggi”

    “Israele ha chiesto all’Egitto di aiutarlo con una mediazione per il rilascio degli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas”, secondo quanto scrive il Wall Street Journal, che cita fonti ufficiali egiziane: “Non è chiaro quanti israeliani catturati siano nelle mani di Hamas e di militanti palestinesi a Gaza”.

  40. Due turisti israeliani uccisi in Egitto

    Un poliziotto egiziano ha aperto il fuoco su alcuni turisti presenti nel sito della Colonna di Pompeo, ad Alessandria d’Egitto, uccidendo almeno due israeliani e un egiziano, secondo il ministero degli Interni egiziano. Una quarta persona è rimasta ferita, mentre l’aggressore è stato fermato ed arrestato.

  41. Hamas: ostaggi israeliani tenuti in tunnel e case sicure a Gaza

    L’ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam, citate da fonti locali, hanno fatto sapere che gli ostaggi israeliani sono tenuti nei tunnel dell’organizzazione nella Striscia e in “case sicure”.

  42. Iran: “Operazione vittoriosa accelererà il crollo del regime sionista”

    L’iraniano Ali Akbar Velayati, consigliere anziano della Guida Ali Khamenei, è intervenuto sull’attacco di Hamas in Israele: “L’operazione vittoriosa accelererà certamente il crollo del regime sionista”. Nel frattempo, la Nournews, affiliata al Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano, ha dichiarato: “Gli attacchi hanno indicato che, contrariamente alle affermazioni di Israele sul dominio dell’intelligence e della sicurezza sulla Resistenza, il regime non è stato in grado di prevedere le operazioni e che la sua Iron Dome non è altro che una cupola di paglia sopra un castello di sabbia”. “L’operazione di Hamas contro il regime sionista è stata una mossa spontanea dei gruppi della Resistenza e del popolo palestinese oppresso per autodifesa dei propri diritti inalienabili”, ha dichiarato ieri sera il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani, aggiungendo: “È stata la loro reazione naturale alle politiche guerrafondaie e provocatorie dei sionisti”.

  43. Israele: "Uccisi oltre 400 terroristi nel Sud del Paese e a Gaza"

    Il principale portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha reso che l’esercito con la ‘stella di David’ ha ucciso più di 400 terroristi palestinesi nel sud di Israele e nella Striscia di Gaza, e ne ha catturati altre decine, durante i combattimenti cominciati ieri, dopo l’attacco di Hamas.

  44. Hamas: "In corso nostro attacco contro Sderot, lanciati 100 missili"

    Le brigate di al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno annunciato che “è in corso un attacco contro Sderot con un centinaio di missili”. Si tratta, affermano i miliziani, di un’azione “in risposta all’attacco contro una moschea di Gaza” e contro “abitazioni” nell’eclave palestinese condotto dall’esercito israeliano.

  45. Hamas: “313 palestinesi uccisi e 2mila feriti”

    Sono almeno 313 i palestinesi che sono stati uccisi in un’azione di ritorsione militare israeliana contro la Striscia di Gaza dopo l’attacco sferrato dall’ala armata di Hamas contro Israele. Lo ha detto il ministero della Sanità dell’enclave palestinese, aggiungendo in una nota che quasi duemila persone sono rimaste ferite.

  46. Israele, strage civili.
    Channel 12: "Sale a 350 morti e 1.800 feriti il bilancio dell’attacco di Hamas"

    Sono più di 350 le persone, tra cui 30 militari, che hanno perso la vita in Israele a causa dell’attacco sferrato dai miliziani di Hamas e oltre 1.800 quelle che sono rimaste ferite, tra cui alcuni in modo grave. A fornire l’ultimo bilancio delle vittime è l’emittente Channel 12.

  47. Israele: “Uccisi centinaia di terroristi di Hamas”

    Un ufficiale militare israeliano ha dichiarato che “centinaia di terroristi” sono stati uccisi e decine catturati nel corso dei combattimenti con i militanti di Hamas a Gaza e nel sud di Israele. Il contrammiraglio Daniel Hagari ha parlato con i media questa mattina, più di 24 ore dopo che il gruppo militante palestinese ha lanciato un assalto senza precedenti in Israele, uccidendo centinaia di persone e riportando prigionieri nella Gaza bloccata mentre il gruppo lanciava migliaia di razzi. Israele sta combattendo i militanti nel sud e lanciando attacchi aerei su Gaza che hanno raso al suolo gli edifici.

  48. Ministero Sanità di Gaza: 256 i morti e circa 1.800 feriti

    Il bilancio dei morti a Gaza dall’inizio della guerra è di 256. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità della Striscia citato da fonti locali. Dei morti, 20 sono individuati come minori. Il bilancio dei feriti è di circa 1.800.

  49. Tajani: “Al momento nessuna notizia negativa sugli italiani”

    “Al momento non abbiamo notizie negative sugli italiani” nella zona del conflitto israelo-palestinese: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando al Tg1. Il capo della diplomazia ha assicurato che la Farnesina, attraverso l’ambasciata a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme, e ‘Unita’ di crisi “seguono costantemente gli avvenimenti, ventiquattr’ore su ventiquattro, pronte a dare risposte” sugli italiani in loco.

  50. Idf: “Stiamo evacuando i residenti”

    Le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno al momento affrontando i militanti di Hamas in otto aree di Israele. Lo riferisce il portavoce militare delle Idf, il tenente colonnello Richard Hecht, in un briefing. Le forze di difesa israeliane, ha spiegato, hanno “ripreso il controllo di 22 località nel sud” che erano state invase dai militanti di Hamas, ma li stanno ancora affrontando in otto località. L’obiettivo principale, ha spiegato Hecht, è quello di confermare che “quelle comunità sono libere da terroristi”.

    Le autorità israeliane stanno “lentamente iniziando a evacuare” i residenti nelle aree circostanti la Striscia di Gazha aggiutno Hecht, evitando di indicare quante persone verranno evacuate. Il Consiglio regionale di Mateh Asher, situato nel nord e nell’ovest della Galilea, questa mattina ha invitato i residenti locali a evacuare il sud o il centro del paese.

  51. Carri armati israeliani verso Gaza

    Le Forze di difesa israeliane si starebbero preparando a una incursione di terra nella Striscia di Gaza. Lo dimostrerebbero le decine di carri armati israeliani che si stanno dirigendo verso l’enclave palestinese, come dimostrano i video condivisi sui social. In precedenza l’Idf aveva spiegato che era iniziata l’evacuazione dei residenti israeliano vicino alla Striscia di Gaza. Da qui sono partiti i centinaia di miliziani di Hamas che hanno fatto incursione in Israele.

  52. Israele: 26 soldati uccisi, diffusi i nomi dei caduti

    L’esercito israeliano ha diffuso i nomi di 26 soldati che sono rimasti uccisi da quando Hamas ha iniziato il suo attacco nelle prime ore di sabato, tra di essi alti ufficiali, uomini ma anche donne.

  53. Esercito Israele, “liberati due kibbutz”

    Mentre l’aviazione israeliana ha colpito durante la notte più volte Hamas a Gaza, l’esercito è all’opera per liberare le comunità a ridosso di Gaza dai miliziani armati dell’organizzazione infiltratisi in quelle zone, che hanno preso numerosi ostaggi portati nell’enclave palestinese. Secondo i media molti di loro ad ora sono stati uccisi o catturati dalle forze di sicurezza. Secondo la fonte, i residenti dei kibbutz Bèeri e Ofakim, asserragliatisi nelle abitazioni, sono stati salvati dalle forze di sicurezza. La stazione di polizia di Sderot – occupata dai miliziani di Hamas – è stata liberata con l’uccisione di 10 “terroristi”.

    Inoltre, le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno al momento affrontando i militanti di Hamas in otto aree di Israele. Lo riferisce il portavoce militare delle Idf, il tenente colonnello Richard Hecht, in un briefing. Le forze di difesa israeliane, ha spiegato, hanno “ripreso il controllo di 22 località nel sud” che erano state invase dai militanti di Hamas, ma li stanno ancora affrontando in otto località. L’obiettivo principale, ha spiegato Hecht, è quello di confermare che “quelle comunità sono libere da terroristi”.

  54. Sirene di allarme vicino confine Israele con Gaza per droni

    Sono suonate le sirene di allarme vicino alla città di Tekuma, nei pressi del confine israeliano con la Striscia di Gaza, per la sospetta infiltrazione di droni. Lo scrive il Times of Israel spiegando che le sirene sono tornate a suonare dopo una breve pausa negli attacchi missilistici contro Israele.

  55. Hezbollah, razzi e artiglieria da Libano

    Il gruppo militante libanese Hezbollah ha riferito di avere lanciato decine di razzi e artiglieria contro tre postazioni israeliane in un’area contesa lungo il confine del paese. Hezbollah ha affermato che l’attacco avvenuto con “un gran numero di razzi e artiglieria” era in solidarietà con la “resistenza palestinese”, aggiungendo che sono state colpite direttamente postazioni israeliane. L’esercito israeliano ha risposto al fuoco nelle aree libanesi, ma non ci sono state notizie immediate sulle vittime.

  56. Guido Crosetto parla di Israele.
    Crosetto, area è instabile e Russia potrebbe inserirsi

    “Un attacco terroristico, quasi una dichiarazione di guerra di fronte alla quale non poteva che esserci la solidarietà dell’Italia. Stiamo ragionando sui possibili sviluppi di questa guerra, inattesa soprattutto per l’intensità che non ha eguali negli ultimi 20 anni”. Lo dice il ministro della Difesa Guido Crosetto, in una intervista al Corriere della Sera. “Gli elementi di instabilità nella zona sono tanti – ha aggiunto – dalla Siria, al Libano e Iran e Russia possono avere interesse a destabilizzare l’area. Sono preoccupato anche per i 1200 soldati della missione Unifil dislocati al confine fra Israele e Libano. Lo scontro con Hamas è esploso al Sud ma il rischio di destabilizzazione riguarda anche il Nord”.

  57. Ostaggi liberati

    In Israele sono stati liberati alcuni ostaggi che erano tenuti in una casa a Ofakim, al confine con Gaza, e nell’operazione i soldati israeliani hanno ucciso “10 terroristi” ma anche alcuni civili. Secondo l’esercito israeliano c’è un “numero significativo” di civili e soldati israeliani tenuti in ostaggio da Hamas, tra cui bambini, donne, anziani e disabili. Alcuni sono vivi e alcuni probabilmente morti, ha riferito il portavoce militare tenente colonnello Jonathan Conricus.

  58. Germania e Francia rafforzano la sicurezza intorno ai siti ebraici

    La Germania e la Francia hanno deciso di rafforzare la sicurezza intorno alle sinagoghe, alle scuole e ai monumenti ebraici dopo l’attacco a sorpresa contro Israele lanciato dal gruppo terroristico palestinese Hamas. In particolare la Germania ha aumentato il numero degli agenti di polizia attorno delle istituzioni ebraiche e israeliane, dopo che alcuni sostenitori dei palestinesi sono scesi per le strade di Berlino per celebrare l’attacco. La Francia si concentra invece sulle sinagoghe e sulle scuole ebraiche nelle città di tutto il paese.

  59. “Colpiti obiettivi Hamas tra i quali QG intelligence"

    L’esercito israeliano ha reso noto all’alba di aver colpito all’almeno 10 obiettivi di Hamas tra i quali anche i quartieri generali dell’intelligence del gruppo terroristico.

  60. Hamas: “L'Iran ci ha dato sostegno per lanciare l'attacco a sorpresa”

    L’Iran ha dato il proprio sostegno a Hamas in modo che potesse lanciare l’attacco a sorpresa e senza precedenti contro Israele. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, alla Bbc. L’attacco su più fronti ha causato finora la morte di 300 civili e uomini delle forze di sicurezza israeliane, il ferimento di oltre mille e un numero imprecisato di rapiti dal sud di Israele e portate nella Striscia di Gaza.

  61. “Attacco in corso al confine sud col Libano”

    Esercito israeliano: “Attacco in corso al confine sud col Libano, da dove sono partiti colpi verso Israele”

  62. Cina preoccupata per escalation violenza Palestina-Israele

    La Cina è profondamente preoccupata per l’attuale escalation di tensione e violenza tra Palestina e Israele. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri cinese. La Cina chiama “le parti pertinenti a mantenere moderazione e calma, a fermare immediatamente gli scontri, a proteggere i civili e a impedire alla situazione di avviarsi verso un deterioramento”. La nota rimarca le difficoltà e “la stagnazione a lungo termine dei processi di pace” ormai insostenibili. Il modo fondamentale per placare le ostilità “risiede nell’attuazione dei ‘due Paesi’ e nella creazione di uno stato palestinese indipendente”.

  63. Le posizioni di Mauritania e Nicaragua

    La Mauritania ritiene che gli attacchi del gruppo islamista Hamas in Israele siano il “logico risultato” delle “violazioni” commesse da Israele contro il popolo palestinese. “Questa escalation è il logico risultato delle continue provocazioni e delle regolari violazioni dei diritti del popolo palestinese e della sacralità della moschea di El Aqsa da parte delle autorità di occupazione israeliane”, ha dichiarato il ministero degli Esteri mauritano in una nota.

    Il governo nicaraguense, guidato da Daniel Ortega, ha dichiarato di essere “sempre solidale con la causa palestinese” e ha condannato l'”aggravamento” del “terribile” conflitto israelo-palestinese. Il governo ha affermato: “Con tutta la responsabilità e la conoscenza della causa, condanniamo fermamente l’aggravarsi del terribile conflitto israelo-palestinese, che genera sempre più vittime e dolore tra tante famiglie innocenti, e che aggrava la già violenta situazione nella regione e nel mondo”.

  64. "Accordo Arabia Saudita-Israele era vicino, ora morto"

    L’accordo fra Arabia Saudita e Israele “era vicino, c’era molta fiducia. Al momento penso sia morto, questo non significa che possa essere rilanciato in un altro momento”. Lo afferma Ian Bremmer, il presidente di Eurasia Group, in un’intervista a Cnn

  65. Amnesty International: “Proteggere i civili”

    Amnesty International ha sollecitato le forze armate israeliane e i gruppi armati palestinesi a compiere ogni sforzo per proteggere le vite dei civili. “Siamo profondamente preoccupati per il numero di civili uccisi a Gaza, in Israele e nei Territori palestinesi occupati e chiediamo a tutte le parti coinvolte di rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario ed evitare ulteriori bagni di sangue”, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

    “Attaccare volutamente civili e portare a termine attacchi sproporzionati e indiscriminati che uccidono o feriscono civili sono crimini di guerra. Israele ne ha commessi a ripetizione, impunemente, nelle precedenti guerre contro Gaza. I gruppi armati palestinesi devono smetterla di prendere di mira, come già fatto in passato e ancora di più oggi, la popolazione civile israeliana e porre fine all’uso di armi indiscriminate: queste azioni, a loro volta, costituiscono crimini di guerra”, ha aggiunto Callamard.

  66. Netanyahu: "Guerra lunga e difficile"

    Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che il suo Paese si sta “imbarcando in una guerra lunga e difficile”, imposta dal movimento palestinese Hamas, che ha compiuto un attacco senza precedenti in territorio israeliano. Al momento sono morti almeno 300 israeliani e 232 palestinesi. In un messaggio pubblicato sul suo account X, Netanyahu ha affermato che la guerra “ci è stata imposta da un attacco omicida di Hamas”. La prima fase della guerra, scrive Netanyahu, prevede la “distruzione della maggior parte delle forze nemiche” che si sono infiltrate in Israele e hanno ucciso civili e soldati. Israele ha anche lanciato un’offensiva a Gaza “e continuerà senza esitazione e senza tregua, fino al raggiungimento degli obiettivi”, ha aggiunto.

  67. Israele: bilancio morti causato dagli attacchi di Hamas sale ad almeno 300

    In seguito agli attacchi a sorpresa di Hamas, il bilancio delle vittime in Israele è salito ad almeno 300: lo ha dichiarato un funzionario israeliano alla Cnn. Secondo i media israeliani, oltre 1.500 persone sono rimaste ferite. I combattimenti sono proseguiti per tutto il giorno e una nuova serie di attacchi missilistici ha colpito Tel Aviv e altre aree nella serata di sabato.

  68. Blinken: "Israele ha il diritto di difendersi"

    Blinken sente Riad e Cairo, cerca stop immediato attacco Hamas

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con i ministri degli esteri dell’Arabia Saudita e dell’Egitto. Blinken “ha ribadito il diritto di Israele a difendersi” e spinto per “sforzi coordinati per raggiungere un arresto immediato dei violenti attacchi dei terroristi di Hamas. “Apprezziamo gli sforzi in corso da parte dell’Egitto e ribadiamo l’urgente bisogno di uno stop degli attacchi di Hamas”, afferma Blinken

  69. Israele discute con gli Usa di possibili aiuti militari

    Stati Uniti e Israele stanno discutendo di possibili aiuti militari. Lo afferma un funzionario dell’amministrazione americana.
    Il funzionario ha spiegato che un annuncio da parte di Washington è possibile già oggi, ma ha osservato che la situazione al Congresso – dove la Camera è attualmente priva di un leader – complicherà la questione.

    Usa, troppo presto per dire se Iran implicato nell’attacco

    “Troppo presto per dire se l’Iran sia implicato nell’assalto a Israele”, ha inoltre riferito un funzionario americano, secondo quanto riportato dai media statunitensi.

Hamas attacca Israele con missili lanciati da Gaza, Netanyahu parla di guerra: le immagini Fonte foto: ANSA
Hamas attacca Israele con missili lanciati da Gaza, Netanyahu parla di guerra: le immagini
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