NOTIZIE
CRONACA NERA

Picchia e minaccia i nonni a Seregno: voleva i soldi per la cocaina, arrestato dopo la denuncia del padre

In manette un 20enne di Seregno che picchiava i nonni e il genitore per farsi dare soldi da spendere in cocaina: intervento dei carabinieri

Pubblicato:

Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Botte, urla e minacce, in un’occasione anche con la replica di una pistola. L’autore è un ragazzo di 20 anni residente a Seregno (Monza Brianza) che è stato arrestato dai carabinieri. Per lui le accuse sono di estorsione, maltrattamenti e lesioni personali. Le vittime di queste violenze erano i nonni e il padre, che hanno presentato denunce dettagliate ai carabinieri della caserma di Seregno.

Botte ai parenti, che lo hanno denunciato

Il giovane, secondo quanto denunciato dai parenti, metteva in atto questa serie di comportamenti allo scopo di ottenere denaro per comprare cocaina.

Le vessazioni sono andate avanti per mesi, fino a quando i familiari del ventenne non hanno deciso di denunciare tutto. Più volte la nonna paterna di 80 anni, i nonni materni di 82 anni e il padre di 55 anni sono stati presi di mira dal ragazzo.

Le minacce con una pistola replica

In un’occasione, come riportato dall’agenzia Ansa, il giovane era arrivato a intimidire i parenti urlando “sono io il boss” poco prima di scaraventare a terra il padre e la nonna.

Sempre secondo la denuncia di questi ultimi, il ventenne di Seregno avrebbe distrutto gli arredi dell’abitazione. Durante un intervento dei carabinieri il 20enne stava minacciando i familiari con una replica di una pistola Beretta 92.

A porre fine a questa scia di violenze sono stati gli stessi militari, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Monza, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura del capoluogo brianzolo.

Nonni e papà esasperati dalle continue violenze

Esasperati e terrorizzati dall’atteggiamento del ragazzo, i nonni e il padre hanno deciso di denunciare il tutto per porre fine a mesi di minacce, angherie e vessazioni.

L’unico modo per fermare la violenza era consegnare i soldi al giovane, che quest’ultimo usava puntualmente per comprare cocaina.

La pistola utilizzata per minacciare i parenti era, inoltre, priva del tappo rosso che serve a distinguere immediatamente le repliche. Attualmente il giovane si trova nel carcere di Monza.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963