Pesto ritirato dal supermercato per sospetta presenza di salmonella: i rischi e cosa fare in caso di acquisto
In una nota il ministero della Salute ha chiarito le motivazioni del ritiro dagli scaffali del pesto Esselunga Bio da 140 grammi per rischio salmonella
Con una nota pubblicata sul proprio sito, il ministero della Salute ha informato i cittadini dell’allarme alimentare presente nei supermercati italiani a causa di un lotto di pesto con sospetta presenza di salmonella spp.
La nota del Ministero della Salute
Come specificato nel richiamo diramato dal sito salute.gov.it, da mercoledì 15 febbraio è stato imposto il richiamo del prodotto “pesto con basilico genovese dop senz’aglio biologico”, in confezioni da 140 grammi, venduto a marchio Esselunga Bio.
Il prodotto è commercializzato in Italia nei punti vendita di Esselunga S.P.A., nota società italiana operante nella grande distribuzione organizzata, con supermercati sparsi in tutto il centro-nord Italia.
Il lotto interessato dal richiamo è il “pr 01/02/2023”, identificato dal marchio dello stabilimento «It 1184 S CE» e prodotto da Esselunga SPA nello stabilimento di via Giambologna 1, a Limito, frazione del comune di Pioltello, in provincia di Milano.
Rischio salmonella, pesto ritirato
Come specificato nella nota del Ministero, il motivo del richiamo è la “sospetta presenza di salmonella spp”.
Il Ministero poi specifica nelle avvertenze che “il lotto interessato è stato ritirato da tutti i punti vendita e non è più presente sugli scaffali”, specificando di “non consumare il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita”.
Nella nota è comunque chiarito che il richiamo “interessa esclusivamente l’articolo e la scadenza sopra riportata”. La scadenza del prodotto in questione è fissata al 22/02/2023.
I pericoli della salmonella
Salmonella è il nome con il quale si identifica un genere di batteri, presente in natura, responsabili della maggior parte delle infezioni contratte attraverso il cibo. La malattia associata alla trasmissione di questo agente patogeno è la salmonellosi, una delle più frequenti patologie di origine alimentare nell’uomo.
I principali mezzi di contagio sono i prodotti di origine avicola, uova e derivati, carni crude o poco cotte, latte e formaggi freschi o non pastorizzati. Solitamente queste contaminazioni sono causate dalle cosiddette “salmonelle minori”, che provocano sintomi gastroenterici come nausea, vomito, dolore addominale e diarrea entro poche ore dall’ingestione dell’alimento contaminato.
Normalmente i sintomi si risolvono in modo spontaneo, anche se in alcuni casi possono presentare sintomi più gravi, soprattutto nei soggetti fragili come bambini, anziani o persone immunodepresse.