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CRONACA NERA

Perizia psichiatrica per Filippo Turetta dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin? Le parole del suo avvocato

Il legale di Filippo Turetta, accusato di omicidio volontario aggravato di Giulia Cecchettin, ha parlato della possibilità di una perizia psichiatrica

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

L’avvocato di Filippo Turetta, il 22enne arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato e sequestro di persona dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, ha parlato della possibilità di una perizia psichiatrica per il suo assistito.

Le dichiarazioni dell’avvocato di Filippo Turetta

”Una perizia psichiatrica può essere utile per verificare cosa sia successo. È molto presto per pensarci, però è ovvio che se ce ne sarà bisogno la faremo”, ha dichiarato Emanuele Compagno, legale di Turetta, come riportato da Adnkronos.

“È un aspetto che va indagato perché nessuno finora aveva avuto alcun sospetto su Filippo, decritto come un giovane dedito allo studio e allo sport, un ragazzo d’oro che aiutava gli altri”, ha concluso il legale del 22enne.

Migliaia di persone partecipano alla fiaccolata dedicata alla memoria di Giulia a Padova

Le prime parole di Turetta dopo l’arresto in Germania

Filippo Turetta è attualmente detenuto nel carcere di Halle, in Germania, in attesa dell’estradizione verso l’Italia.

Non ci sono certezze sui tempi, ma la Procura Naumburg si aspetta che venga consegnato nel giro di alcuni giorni.

Intanto sono emerse le prime parole pronunciate dal giovane ai poliziotti tedeschi dopo l’arresto.

“Ho ucciso la mia ragazza”

Questa, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, sarebbe stata la prima frase pronunciata da Turetta agli agenti della polizia tedesca che lo hanno fermato sabato 18 novembre in autostrada, nei pressi di Lipsia.

Giulia Cecchettin uccisa con 26 coltellate

Dall’ultima ordinanza del gip di Venezia alla base del mandato d’arresto europeo del giovane sono emersi i dettagli sull’omicidio di Giulia e la dinamica del delitto.

La sera di sabato 11 novembre i due giovani erano andati a cena al McDonald’s del centro commerciale Nave de Vero a Marghera. Verso le 11 Turetta aveva riaccompagnato a casa a Vigonovo l’ex fidanzata, ma al parcheggio, a 150 metri dall’abitazione, sarebbe avvenuta l’aggressione.

Il corpo di Giulia Cecchettin è stato ritrovato una settimana dopo nei pressi del lago di Barcis, vicino Pordenone. Dall’ispezione del medico legale è emerso che la giovane è deceduta per shock emorragico dopo essere stata colpita con 26 coltellate in varie parti del corpo, dal volto alle gambe.

I funerali di Giulia

Nel frattempo, in Italia, è unanime la partecipazione al dolore della famiglia di Giulia.

Per il funerale della giovane bisognerà attendere, ma secondo le prime indiscrezioni si terrà a Saonara e sarà proiettato anche su maxi schermi, per permettere ai partecipanti che non riusciranno ad entrare in chiesa di assistere alla funzione.

Fonte foto: ANSA

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