Il video di Lollobrigida che difende Meloni sul patriarcato dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin
"Accuse a Meloni? Ridicolo, è cresciuta senza il padre", così Francesco Lollobrigida risponde alle accuse di patriarcato contro il governo di destra
Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha riacceso il dibattito sul patriarcato con varie accuse al governo di Giorgia Meloni su una politica non troppo incisiva in termini di violenza di genere. Oltre ai ripetuti appelli della sorella Elena Cecchettin, anche la sinistra ha preso posizioni nette nei confronti del governo di centro-destra.
Su questo punto è intervenuto Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, mentre si trovava a Caivano (Napoli).
Raggiunto dalle telecamere dell”Ansa’, Lollobrigida ha commentato le accuse al governo Meloni con queste parole: “È ridicolo che la sinistra accusi la destra di patriarcato quando Giorgia Meloni è la prima donna Presidente del consiglio e a guida di un partito italiano. Tutto questo non lo fa perché è donna, ma perché è brava“.
Lollobrigida si riferisce a quanto detto da Lilli Gruber nel corso di una puntata di ‘Otto e mezzo’: “In Italia c’è una forte cultura patriarcale che questa destra al potere non sta contrastando”. Meloni ha accusato la giornalista di “strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo”, e Lollobrigida, infatti, si rifà proprio alle parole del premier.
Il ministro, infatti, apre il suo intervento con queste parole: “Accuse a Meloni? Cosa devo rispondere, è una donna cresciuta senza il padre in un ambiente familiare dove le donne sono prevalenti”.