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Perché così tanti incendi a Roma, la spiegazione del sindaco Gualtieri: chi sono i piromani della Capitale

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha parlato dell’emergenza incendi, dicendosi convinto che dietro la maggior parte di essi c’è la mano dell’uomo

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Nel corso di un’intervista il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha parlato dell’emergenza incendi che sta colpendo la Capitale. Per il primo cittadino i dubbi sono pochi: dietro la maggior parte dei roghi c’è la mano dell’uomo, e servirà “massima determinazione e severità nel perseguire i piromani”.

Roberto Gualtieri sugli incendi a Roma

Roberto Gualtieri, primo cittadino di Roma, ha rilasciato un’intervista al Messaggero, nella quale ha parlato dei numerosi incendi che stanno colpendo la città nel corso dell’estate.

Un discorso che va a ritroso, partendo dal rogo che nella giornata di ieri – giovedì 22 agosto – ha devastato il “pratone” di Torre Spaccata, causando anche ustioni gravi in quattro dei vigili del fuoco accorsi per domare l’enorme incendio.

Uno degli incendi divampati a Roma nel corso di agosto, dietro i quali, secondo il sindaco Roberto Gualtieri, ci sarebbe la mano dell’uomo

Un incendio sul quale bisogna ancora vederci chiaro e che, secondo il sindaco Gualtieri, non è stato causato dal caldo o dai cambiamenti climatici, dato che il terreno “era recintato e senza insediamenti abusivi né rifiuti, e aveva anche le zone tagliafuoco”. Tutti elementi che “lasciano pensare al dolo”.

I piromani a Roma

Una tesi rafforzata anche dalle caratteristiche di alcuni dei maggiori incendi recenti nella Capitale, come quello di Monte Mario e di Ponte Mammolo, dove “la magistratura non esclude il dolo”, comunque senza escludere la possibilità di una responsabilità dei vicini “insediamenti abusivi” e dello “sversamento illegale di rifiuti delle zone circostanti”.

Il sindaco ha spiegato che “a Castel Romano il fuoco è divampato in contemporanea in quattro punti diversi, come se ci fossero inneschi”.

“Purtroppo – ha poi proseguito il primo cittadino romano – la mano dell’uomo è sempre all’origine degli incendi, quando per colpa, quando per dolo”. Motivo per il quale occorrerà “massima determinazione e severità nel perseguire i piromani”.

I fondi necessari alla sicurezza

L’appello del sindaco Gualtieri è rivolto a “tutte le istituzioni”, spiegando che nella Capitale esistono “due problemi endemici: quello degli insediamenti diffusi di senza fissa dimora e quello delle discariche abusive”.

Proprio per risolvere queste criticità, ad oggi sono state realizzate ben 157 bonifiche, che non sono però abbastanza per limitare il problema. Servirebbero difatti “circa 150 milioni di euro” per completarle, e non sarebbe comunque abbastanza.

“Servirebbe tutto il supporto della magistratura per facilitare e accelerare il recupero delle somme spese per gli interventi in danno sui terreni privati […], ma c’è bisogno anche di intervenire a sostegno dei Vigili del Fuoco, che lamentano di essere pesantemente sotto organico e costretti a turni massacranti”, ha poi concluso Gualtieri.

Fonte foto: ANSA

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