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CRONACA NERA

Pentola a pressione scoppia a Caltagirone in Sicilia: morta donna di 46 anni, era la madre di 9 figli

È una donna pakistana di 46 la vittima dell'incidente domestico dovuto allo scoppio di una pentola a pressione. Alcuni dei figli della donna sono in tenera età

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La pentola a pressione scoppia e uccide sul colpo una donna che stava cucinando: il terribile incidente domestico è avvenuto a Caltagirone, in provincia di Catania, nella mattinata di mercoledì 10 aprile.

Scoppia pentola a pressione

La vittima è una donna pakistana di 46 anni che lascia 9 figli, alcuni dei quali molto piccoli. La tragedia è avvenuta in un’abitazione di via Ciuffa.

Quando i sanitari sono giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della vittima. Il posto è stato raggiunto anche dai vigili del fuoco e dalla polizia scientifica.

Caltagirone è un comune di poco più di 35mila abitanti nella città metropolitana di Catania.

Perché scoppia la pentola a pressione

Come scrivono gli esperti della rivista Focus, una pentola a pressione può scoppiare anche se si tratta di un caso estremamente raro.

Pentole di questo tipo sono dotate di due valvole: una mantiene costante la pressione interna e l’altra, la valvola di sicurezza, rilascia l’eventuale vapore in eccesso.

Solo in caso le due valvole siano completamente otturate e la pentola venga dimenticata a lungo sul fuoco, la pressione interna può raggiungere il punto di rottura dell’acciaio inossidabile (60 bar) provocando l’esplosione.

Il caso di Borgetto

La settimana precedente si è diffusa la notizia di una tragedia analoga: a Borgetto, alle porte di Palermo, una donna sarebbe morta nello scoppio della caffettiera.

Nell’incidente domestico ha perso la vita Lucia Taormina, 66enne insegnante in pensione che per molti anni aveva lavorato a Partinico.

Alcuni giorni dopo, il cognato ha fornito una versione differente: parlando ai microfoni di Mattino Cinque News l’uomo ha raccontato che all’arrivo dei soccorsi la caffettiera è stata trovata intatta.

Una possibile spiegazione della tragedia è che Lucia Taormina sia morta perché i suoi vestiti hanno toccato il fornello acceso, incendiandosi a loro volta e causandole ustioni gravissime sul 90% del corpo. La signora è morta dopo diverse ore di agonia in rianimazione.

Fonte foto: IPA

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