Palestinesi disperati a Gaza sotto l'assedio di Israele nella guerra con Hamas: "Non sappiamo dove andare"
I palestinesi, intrappolati a Gaza sotto l'assedio delle bombe israeliane, sono disperati e non sanno più come mettersi al sicuro
Paura e disperazione, sono questi i sentimenti che ogni giorno, da otto giorni a questa parte, i palestinesi vivono dalla mattina alla sera a Gaza. Dall’avvio del conflitto tra Israele e Hamas, infatti, la Striscia è stata presa di mira più e più volte e i raid missilistici, così come le esplosioni, sono all’ordine del giorno.
Otto giorni di terrore, ma anche di tanti interrogativi a cui ancora nessuno riesce a dare risposta. Come quelli degli abitanti di Gaza che, scappando a ogni allarme per possibili bombe in arrivo, non sanno più dove andare e cosa fare.
L’appello dei palestinesi
Tra le strade di Gaza c’è chi è disperato, chi scava tra le macerie e ancora chi è in cerca d’aiuto. “Non sappiamo più dove andare, non ci sono posti sicuri. Ci siamo rivolti all’UNWRA e alle Nazioni Unite” dice un palestinese, ormai allo stremo delle forze dopo giorni di guerra e di attacchi subiti in città.
Una situazione resa poi ancor più difficile dal taglio di acqua e luce da parte di Israele: “Non sappiamo dove sono i nostri figli e non sappiamo cosa fare, non abbiamo acqua né cibo. Lancio un appello alle Nazioni Unite: dove possiamo andare? Basta sofferenze, oggi siamo all’ottavo giorno e siamo morti”.
“Chiediamo che i Paesi arabi agiscano, che il mondo ci ascolti” ha detto un altro palestinese.
L’accusa a Israele da Gaza
I palestinesi cercano in qualche modo di resistere, ma le bombe che arrivano dal cielo, il più delle volte anche di notte, non lasciano scampo agli abitanti di Gaza. Anche ai più piccoli.
“Oggi Israele commette massacri contro i civili e i bambini sono sotto le macerie. Ci svegliamo fra gli omici e la morte provocate dalle bombe. Non sappiamo dove andare e dove è sicuro” denuncia un palestinese.
Un altro, confermando il momento di difficoltà, ha sottolineato: “Arrivando qui ho visto cadaveri a terra. Non sappiamo più cosa fare, ci sono corpi sotto le macerie. Non sappiamo dove andare”.