Padre tira una testata all'ex allenatore del figlio di 9 anni a Cesano Boscone e gli spacca il naso: le accuse
Violenza durante una partita dei pulcini a Cesano Boscone tra il padre di un giocatore e il suo ex allenatore
Aggressione durante la partita dei pulcini a Cesano Boscone. Il padre di uno dei bambini in campo ha dato una testata all’ex allenatore del figlio, presente sugli spalti, rompendogli il naso. Quali sono le accuse dell’aggressore.
- Testata all'ex allenatore del figlio durante la partita
- Le ragioni dell'aggressione di Cesano Boscone
- La smentita della vittima dell'aggressione
Testata all’ex allenatore del figlio durante la partita
Sabato 24 febbraio durante una partita dei pulcini al centro sportivo Bruno Cereda di Cesano Boscone, comune alla periferia sud occidentale di Milano, si è verificata una grave aggressione tra gli spettatori presenti.
Il padre di uno dei giocatori in campo, un bambino di 9 anni, ha individuato sulle tribune l’ex allenatore del figlio. Andandogli incontro, l’ha quindi aggredito con una testata che ha comportato la frattura al naso dell’uomo.
L’aggressore si è poi immediatamente dato alla fuga. La vittima ha chiamato quindi i soccorsi ed è stato portato in ambulanza all’ospedale San Carlo di Milano, dove gli è stata diagnosticata la rottura del setto nasale.
Le ragioni dell’aggressione di Cesano Boscone
Ci sarebbero, stando a quanto riporta il sito del quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, diverse versioni sulle ragioni dell’aggressione di Cesano Boscone. La prima sarebbe stata data dal figlio dell’uomo responsabile della violenza.
Secondo quanto riporta il quotidiano, il bambino di 9 anni avrebbe accusato l’ex allenatore di avergli “messo le mani addosso”, motivando quindi in questo modo l’aggressione del padre nei suoi confronti.
“Niente di vero, non ho mai fatto nulla di simile e mai mi sognerei di farlo” ha risposto alle accuse l’ex allenatore aggredito, raccontando invece una versione differente.
La smentita della vittima dell’aggressione
La versione del bambino è stata però immediatamente smentita dalla vittima stessa dell’aggressione del padre, il suo ex allenatore di 64 anni, che ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano ‘Il Giorno’.
Secondo quanto detto dall’uomo aggredito, la ragione della violenza nei suoi confronti sarebbe stata un semplice rimprovero proferito nei confronti del figlio dell’aggressore, dopo aver avuto in diverbio con il giovane giocatore.
È intervenuto anche il presidente del club in cui gioca il bambino, l’Idrostar, commentando quanto accaduto: “Non c’erano nemmeno stati trascorsi violenti o che facessero preoccupare. Rasta comunque senza ombra di dubbio un fatto da condannare” ha detto il dirigente.