Otto e mezzo, Lilli Gruber conduce da casa col Covid: "Ancora positiva, questo virus è tutt'altro che finito"
Lilli Gruber è tornata a condurre 'Otto e mezzo' dopo quasi due settimane, ma da casa: "Sono ancora positiva, è la prova che il virus non è finito"
Dopo 11 giorni, Lilli Gruber torna a condurre ‘Otto e mezzo‘. Tutto questo nonostante il Covid. Una violazione delle regole? Assolutamente no, perché la giornalista – sostituita in queste settimane dal collega Giovanni Floris – ha deciso di riprendere la conduzione direttamente da casa. Ecco come è andato il suo ritorno, lunedì 13 giugno.
Perché Lilli Gruber è stata sostituita da Floris
Il 1° giugno Lilli Gruber ha condotto la trasmissione ‘Otto e mezzo’, in onda su La7.
Dopodiché ha scoperto di essere entrata in contatto con una persona positiva, quindi la rete ha deciso di lasciarla precauzionalmente a casa, affidando la conduzione a Giovanni Floris.
Durante l’isolamento, però, Lilli Gruber ha scoperto di aver contratto il Covid: pertanto, il periodo di assenza si è allungato.
Giovanni Floris è stato costretto agli straordinari fino a quando, lunedì 13 giugno, Lilli Gruber ha deciso di riprendersi la conduzione nonostante fosse ancora positiva, ‘lavorando’ in collegamento da casa.
In pratica, come se fosse in smart working.
Il ritorno di Lilli Gruber
Alle 20.50 di lunedì 13 giugno, in grande ritardo rispetto al solito a causa dello speciale di Enrico Mentana dedicato alle elezioni amministrative, Lilli Gruber è comparsa sullo schermo.
La frase sul Covid
Immediata la sorpresa: la giornalista, infatti, ha immediatamente spiegato di condurre “da casa perché sono ancora positiva, per fortuna asintomatica. Questa è la riprova che questo virus è tutt’altro che finito“.
Diversi i commenti dei No Vax in merito alla vicenda. Su Twitter, per esempio, c’è chi scrive: “E pensare che si era anche vaccinata e si è ammalata di Covid con sintomi, come se non avesse fatto il vaccino“.
O ancora, un altro utente: “Ah… allora anche Lilli Gruber non si era mai veramente vaccinata“.
Ricordiamo, a beneficio dei lettori, che il vaccino non esclude la possibilità di contagio, ma aiuta a non sviluppare la malattia in forma grave.