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Osteopata "scrocchia" il collo a conduttore di Unomattina, ira di Andrea Vianello: "Così mi causarono l'ictus"

Un osteopata fa scrocchiare il collo del conduttore di Unomattina e il giornalista Andrea Vianello denuncia sui social: "Gravissimo e pericolosissimo"

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Andrea Vianello vede scrocchiare il collo del conduttore di Unomattina e rabbrividisce. “Gravissimo e pericoloso” scrive sui social il conduttore radiofonico commentando la manovra realizzata in diretta Tv da un osteopata sul presentatore della trasmissione di Rai 1, Massimiliano Ossini. Una reazione provocata dalle conseguenze che il giornalista 63enne sostiene di aver subito nel 2019 proprio in seguito a questo tipo di manipolazione.

L’osteopata a Unomattina

“Stamattina a Unomattina un osteopata ha ‘scrocchiato’ il collo del conduttore in diretta. La stessa manovra che mi ha causato 5 anni fa, secondo i medici, la dissecazione della carotide e l’ictus, come ho raccontato e scritto pubblicamente varie volte” ha scritto sul suo profilo X Andrea Vianello, in riferimento alla puntata di venerdì 13 settembre, denunciando sui social la gravità dell’episodio.

Raccontando l’episodio nel suo libro, l’ex direttore di Rai 3 ha testimoniato di essere stato sottoposto alla manovra “poco prima che avessi l’ictus”. “Non avevo colesterolo e non c’era altro motivo perché mi colpisse se non un problema meccanico, anche se non ci sono certezze. Non ci sono numeri su questo, ma c’è l’esperienza dei neurologi, dicono che può succedere ed è una cosa che pochi sanno”, ha spiegato.

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La testimonianza di Andrea Vianello

Vianello aveva raccontato il suo ictus in un’intervista su Vanity Fair, testimoniando di aver superato il problema soltanto dopo una lunga riabilitazione.

Non riuscivo più a parlare: sono riuscito solo a urlare – aveva detto il giornalista – La mia fortuna è stata la lucidità di mia moglie, che ha subito capito la gravità della situazione e ha chiamato i soccorsi”.

“Quando mi sono risvegliato dall’operazione, che sapevo essere tanto rischiosa, ero contento di essere vivo – ha detto ancora -Ma non parlavo: ero sperduto, come un bambino, e avevo la terribile sensazione di essere guardato come una persona che non capisce. Non avevo più voglia di farmi vedere da nessuno, temevo che mi guardassero come un mostro. Le parole erano prigioniere del mio cervello, e io, che mi ero identificato come uomo di parole, avevo la sensazione che tutto fosse finito. Ma non è stato così: ci vuole il tempo e ci vogliono le persone giuste”.

I rischi dello “scrocchio” del collo

Sulla vicenda si è espresso il responsabile Unità operativa semplice Neurologia d’urgenza della Fondazione Policlinico universitario Gemelli IRCCS di Roma, Giovanni Frisullo, per chiarire gli effettivi rischi di questo tipo di manovre al collo operate dagli osteopati:

“Ad oggi non esistono studi clinici che siano in grado di chiarire in maniera definitiva la correlazione tra manipolazione del rachide cervicale e ictus secondario a dissecazione dell’arteria carotide o vertebrale” ha detto l’esperto interpellato dal Corriere della Sera.

“Va detto che, se queste pratiche sono fatte da mani esperte – di fisioterapisti, chiropratici, osteopati certificati – su un collo sano, non creano problemi. Tuttavia, nella mia esperienza in Stroke unit abbiamo ricoverato alcuni pazienti con una dissecazione o della carotide o dell’arteria vertebrale – le due arterie che passano all’interno del collo portando il sangue al cervello -, che nei giorni precedenti si erano sottoposti a manipolazioni al collo” è il parere dell’esperto.

Fonte foto: ANSA

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