Operaio muore a Siracusa schiacciato da un macchinario, aveva 31 anni: la Procura apre un'inchiesta
Un operaio di 31 anni è morto schiacciato da un macchinario mentre lavorava in un'azienda metalmeccanica a Siracusa. La Procura indaga
Un altro operaio è morto a Siracusa mentre lavorava in un’azienda metalmeccanica. Secondo una prima costruzione il lavoratore, di appena 31 anni, sarebbe rimasto schiacciato da un macchinario. Inutili i soccorsi: il 118 ha potuto solamente constatare il decesso dell’uomo. La Procura ha aperto un’inchiesta per indagare su eventuali responsabilità.
- Operaio muore schiacciato da un macchinario a Siracusa
- I soccorsi e le indagini
- Un'altra tragedia sul lavoro in Sicilia
Operaio muore schiacciato da un macchinario a Siracusa
Come riporta la stampa locale dalle pagine de ‘La Sicilia’ e ‘Siracusa News’, la tragedia si è consumata in un’azienda metalmeccanica di contrata Targia, nei pressi dell’ingresso nord di Siracusa.
L’uomo era impegnato in un’attività di movimentazione di pilastri di ferro con un carroponte, quando all’improvviso – scrive ‘La Sicilia’ – sarebbe rimasto schiacciato.
A dare l’allarme sono stati i compagni di lavoro, ma quando sono arrivati i soccorsi il loro collega era già morto.
I soccorsi e le indagini
Su ‘Il Fatto Quotidiano’ leggiamo che sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i sanitari del 118 insieme agli uomini del Nictas (Nucleo Investigativo Circondariale Tutela Ambientale e Sanitaria) della Procura di Siracusa.
Secondo i primi accertamenti, a cagionare la morte dell’operaio sarebbero stati i traumi dovuti allo schiacciamento del macchinario.
Per fare luce sulla vicenda i magistrati hanno aperto un’inchiesta e hanno ascoltato i colleghi di lavoro della vittima per stabilire eventuali responsabilità.
Ancora, gli inquirenti intendono accertare se l’operaio indossasse tutti i dispositivi di protezione obbligatori sul luogo di lavoro. La vittima si chiamava Luca Di Noto e aveva 31 anni.
Originario di Floridia, lascia una moglie e due figli.
Un’altra tragedia sul lavoro in Sicilia
Parliamo di “altra tragedia” in quanto solamente due giorni fa a Palermo un lavoratore di 47 anni è morto dopo essere finito dentro un autocompattatore.
L’operaio, Mohamed Boujdouni, era impegnato nella riparazione di uno dei mezzi per la raccolta differenziata.
Quando sono arrivati i soccorsi hanno tentato disperatamente di rianimarlo. Anche se era ancora vivo, infatti, Mohamed si presentava in gravi condizioni.
Il 47enne è morto poco dopo. Il tema delle morti sul lavoro è ancora tremendamente attuale, per questo il 1° maggio il presidente del Senato Ignazio La Russa ha deposto una corona di alloro al monumento ai caduti sul lavoro a Paternò, in provincia di Catania.