Salvini, caso Open Arms: la decisione della Giunta delle immunità
La Giunta delle immunità del Senato ha ricevuto gli atti del tribunale dei ministri di Palermo in merito al caso Open Arms
Dopo il voto in merito al caso Gregoretti, la Giunta delle immunità del Senato ha ricevuto gli atti del tribunale dei ministri di Palermo, contenenti la richiesta dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms. Il leader della Lega è stato bersagliato per aver ritardato lo sbarco dei migranti a bordo della nave della ong nell’agosto 2019, quando era ancora ministro dell’Interno. L’ipotesi di accusa, come riporta l’Ansa, è di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio.
Caso Open Arms, entro quando deciderà la Giunta delle immunità
La Giunta delle immunità del Senato si pronuncerà sul caso Open Arms entro il 3 marzo. Questa, come riporta l’Ansa, è la data scelta dall’ufficio di presidenza della Giunta. Dopo la prima riunione giovedì 6 febbraio, entro il 17 la Giunta potrebbe sentire in audizione Matteo Salvini; il 18 alle 13 ci sarà la proposta del relatore; il 19 febbraio comincerà la discussione che continuerà il 20. Il voto finale é previsto il 27 febbraio.
Caso Open Arms, l’ipotesi di accusa a Salvini
Coinvolto nella richiesta anche il prefetto Matteo Piantedosi, nei confronti del quale, al pari di Salvini, il tribunale dei ministri di Palermo ha chiesto di intervenire per “plurimo sequestro di persona aggravato e per il rifiuto di atti d’ufficio commesso in territorio siciliano, nelle acque antistanti l’isola di Lampedusa fino al 20 agosto 2019″.
Al segretario della Lega viene contestato di aver “abusato delle funzioni amministrative attribuitegli nell’iter procedurale per la determinazione del place of safety, omettendo di indicarlo ed evitando in tal modo lo sbarco di migranti dalla Open arms che li aveva soccorsi, così determinando illegittimamente la loro permanenza a bordo della nave per alcuni giorni, in stato di costrizione della libertà personale per un tempo giuridicamente apprezzabile”.
Nella giornata di ieri, in merito all’ipotesi di un nuovo processo, Salvini è intervenuto a Palermo rivendicando le proprie posizioni.