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Aumento stipendio per i ministri non parlamentari è un caso, la risposta di Crosetto dopo le polemiche

L'aumento dello stipendio ai ministri non eletti in Parlamento è un caso. Guido Crosetto ha difeso il provvedimento, ecco cos'ha detto il ministro

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Si è acceso il dibattito per il cospicuo aumento dello stipendio di alcuni ministri previsto in un emendamento alla Manovra. Uno degli interessati allo scatto, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha difeso il provvedimento, parlando di una norma giusta e, per evitare polemiche, ha proposto che vada in vigore dal prossimo Governo.

Aumento degli stipendi ai ministri, il caso

Sono 17 i ministri, viceministri e sottosegretari del governo, non eletti in Parlamento, che potrebbero ottenere un aumento di stipendio. Un emendamento alla Manovra infatti dispone che l’assegno mensile a loro dedicato venga equiparato a quello dei ministri parlamentari.

Si tratta di un incremento di 7.193,11 euro al mese per un provvedimento che costerà circa 1,3 milioni di euro lordi all’anno a partire dal 2025. La vicenda è diventata ben presto un caso politico e gli esponenti dell’opposizione hanno attaccato il Governo Meloni per la decisione.

aumento stipendio ministri crosettoFonte foto: IPA
I ministri Piantedosi e Crosetto, entrambi beneficiari del provvedimento

Chi guadagnerà di più e quanto

A beneficiare dell’indennità che raddoppia i loro stipendi sono i cosiddetti componentitecnici” del governo che vengono così premiati, da gennaio, da un emendamento della maggioranza alla legge di Bilancio, qualora venisse approvato così com’è. Di seguito la lista dei nomi.

  • Andrea Abodi, ministro dello Sport;
  • Marina Calderone, ministro del Lavoro;
  • Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione;
  • Alessandro Giuli, ministro della Cultura;
  • Guido Crosetto, ministro della Difesa;
  • Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno;
  • Alessandra Locatelli, ministra alle Disabilità;
  • Orazio Schillaci, ministro della Salute;
  • Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio;
  • Giuseppina Castiello, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento;
  • Giorgio Silli e Maria Tripodi, sottosegretari agli Affari Esteri;
  • Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa;
  • Sandra Savino, sottosegretaria all’Economia;
  • Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e Made in Italy;
  • Fausta Bergamotto, sottosegretaria del Mimit;
  • Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura;
  • Claudio Barbaro, sottosegretario all’Ambiente.

Secondo i dati del Sole 24 Ore, attualmente i ministri hanno un’indennità mensile da 10.435 euro lordi (circa 5mila euro netti). Con il nuovo stipendio, a questi, si aggiungono 3.503,11 euro di diaria, 3.690 euro di rimborsi per l’esercizio del mandato, un rimborso tra i 1.100 e i 1.300 euro al mese per le spese di viaggio e quello per le spese telefoniche di circa 1.200 euro l’anno.

Le reazioni e le parole del ministro Guido Crosetto

La vicenda ha scatenato le polemiche da parte dell’opposizione mentre dagli esponenti del Governo si è alzato un coro di difesa della decisione.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ad Atreju, la festa di FdI in corso a Roma, ha sottolineato come non si tratti di una richiesta partita dal governo, ma di una decisione del Parlamento. L’ha definita poi una norma giusta a cui lui è “totalmente indifferente” e consigliato che inizi ad essere valida “non per gli attuali membri del governo non parlamentari ma solo per i ministri dei futuri governi”. Crosetto ha bollato le polemiche come “inutili, pretestuose e demagogiche” e aggiunto che “è giusto che chi rappresenta il popolo italiano riceva anche un trattamento economico che tuteli del suo ruolo e della sua libertà da ogni possibile influenza”.

Diverse le reazioni del Centrosinistra. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha detto: “Mentre con una mano aumentano gli stipendi ai ministri, con l’altra bloccano il salario minimo. Che non si dica che questo governo non sa scegliere le priorità”. Il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha aggiunto: “Forse non ci siamo spiegati bene, avevamo chiesto col salario minimo di alzare lo stipendio a chi guadagna 4 o 5 euro l’ora, invece Meloni propone il “salario al massimo” per i ministri”. I parlamentari M5s della commissione Bilancio della Camera hanno parlato di una “vergognosa norma per aumentare gli stipendi ai ministri non parlamentari”.

aumento-stipendio-ministri-crosetto Fonte foto: IPA
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