Open Arms, Salvini risponde dopo la rivelazione del medico
'C'è qualcosa che non funzione. Nella relazione che avevo risultavano diverse patologie e casi di scabbia', afferma il dottore
Continua la situazione di stallo per la nave Open Arms, ferma nelle acque di Lampedusa con 130 migranti a bordo. In mattinata sono state fatte scendere quattro persone per ragioni mediche, mentre la procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per sequestro di persona e violenza privata. In difesa della ong, è intervenuto anche l’attore Richard Gere in una nuova intervista.
Lo sbarco era stato annunciato in un tweet dalla stessa ong, che ha raccontato di come tre persone e un accompagnatore siano stati fatti scendere a terra “per complicazioni mediche che richiedono cure specializzate“. La ong aveva poi lanciato un appello: Tutte le persone a bordo devono essere fatte sbarcare urgentemente. L’umanità lo impone”.
Una dichiarazione che ha sorpreso Francesco Cascio, il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, che ha dichiarato ai microfoni di ANSA: “Dei 13 naufraghi fatti sbarcare dalla Open Arms solo uno aveva una otite, gli altri non avevano alcuna patologia come abbiamo accertato in banchina. Infatti, sono stati tutti condotti nell’hotspot”. Altri 9 migranti – di cui 5 bisognosi di assistenza per problemi psicologici e 4 familiari – erano stati fatti evacuare dalla nave nella serata di ieri. I profughi già stanotte sono stati trasferiti dal poliambulatorio dell’isola all’hotspot di contrada Imbriacola.
“C’è qualcosa che non funziona – ha osservato Cascio – perché tra i 13 migranti fatti sbarcare dalla Open Arms per motivi sanitari solo uno aveva una otite, mentre gli altri stavano bene: eppure dalla relazione dello staff Cisom (il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, ndr) risulta che a bordo ci sarebbero persone con diverse patologie, tra cui 20 casi di scabbia”.
La relazione firmata dal medico Katia Valeria Di Natale e dall’infermiere Daniele Maestrini dello staff Cisom, riportata da ANSA, recita: “La situazione generale vede condizioni igienico-sanitarie pessime: spazi non idonei a ospitare un così ingente numero di persone. I naufraghi vivono ammassati gli uni sugli altri, non c’è possibilità di deambulare, sono presenti solo due bagni chimici e spesso i naufraghi sono costretti a espletare i loro bisogni fisiologici nello stesso spazio in cui dormono e mangiano”.
La reazione di Matteo Salvini
Una rivelazione che sembra essere stata ripresa dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che commenta ai microfoni di Tgcom24: “Balle. Siamo davanti all’ennesima presa in giro della Ong spagnola che per giorni ha girovagato nel Mediterraneo al solo scopo di raccogliere più persone possibili per portarle sempre e solo in Italia. Queste Ong fanno solo battaglia politica sulla pelle degli immigrati e contro il nostro Paese. Ma io non mollo”.
La replica di Open Arms
Non si è fatta attendere la replica della ong, che su Twitter scrive: “Sollecitiamo un’evacuazione urgente e immediata di tutte le persone a bordo. Le condizioni psicofisiche di adulti e minori sono critiche e la loro sicurezza è molto preoccupante. Secondo Emergency devono essere sbarcati con la massima urgenza per un emergenza umanitaria”.
Secondo quanto hanno dichiarato la Ong catalana ed Emergency a Tgcom24, la situazione a bordo sarebbe “drammatica” e “ingestibile” tale da mettere “in pericolo imminente” la vita delle persone a bordo. Inoltre, sottolineano come le condizioni “di salute psicofisica dei migranti si sono ulteriormente aggravate con atti di autolesionismo e minacce di suicidio”. I migranti, concludono, “hanno già sopportato enormi sofferenze, non possiamo aggiungerne altre”.