Crisi di governo, arriva la smentita del Pd: l'affondo di Salvini
"Diciamo no a qualsiasi ipotesi di governo pasticciato", afferma il segretario Zingaretti
Dopo la smentita di un possibile governo con a capo Luigi Di Maio, arriva anche quella sul tanto chiacchierato accordo Pd-5 Stelle. Fonti della segreteria democratica avrebbero infatti dichiarato a Tgcom24: “Non si capisce più se c’è la crisi di governo o se Lega e 5 Stelle hanno fatto la pace in nome delle poltrone. La posizione del Pd è chiara: no a governicchi per fare la manovra e basta. Prepariamoci al voto senza paura”. I democratici affermano però di essere disponibili, durante eventuali consultazioni, a verificare se ci siano “condizioni vere, serie e di alto profilo” per formare una nuova maggioranza.
Verifiche che però andranno fatte “insieme al presidente Mattarella nelle consultazioni”, dicono. Per dare una speranza all’Italia, non solo per non votare”.
Interviene anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che su Facebook scrive: “Continuo a pensare che aprire dibattiti su governi futuri prima che quello in carica cada sia un errore. Nasconde il dato politico di fondo: l’esperienza del governo populista è fallita“.
Il segretario afferma che il Pd “è pronto per andare alle elezioni e proporre un’idea diversa rispetto al Paese dell’odio e in questo senso si sta organizzando”. Zingaretti poi conclude dicendo: “Vedremo, dopo questo fastidioso ginepraio di parole senza contenuti e senza valori, cosa accadrà martedì nel dibattito aperto dal presidente Conte. Diciamo no a qualsiasi ipotesi di governo pasticciato e di corto respiro. Solo nello sviluppo dell’eventuale crisi di governo sotto la guida autorevole del Presidente Mattarella si potranno verificare, se esistono, le condizioni numeriche e politiche di un governo diverso con una larga base parlamentare che nasca non a tutti i costi per la paura delle urne, che non abbiamo, ma dalla reale possibilità di trasformare l’Italia, cambiare e rifondare l’Europa e ricostruire una speranza”.
L’attacco di Salvini al Pd
Non si è fatta attendere la replica del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che a sua volta risponde alle accuse in un post su Facebook: “A differenza del PD, la Lega ha già votato e voterà ancora per il taglio dei parlamentari. Bene il risparmio di mezzo miliardo di euro per gli Italiani”. Facendo poi riferimento alla situazione della Open Arms bloccata nel porto di Lampedusa, scrive: “Ancora meglio il risparmio di due miliardi di euro grazie alla politica seria e coraggiosa dei PORTI CHIUSI, che qualcuno in queste ore vorrebbe cancellare tornando agli sbarchi di massa gestiti dalle ONG. Ma io non mollo, statene certi”.